Biblioteca comunale di Vibo: presentato il libro della psicologa Caterina Staropoli
Si tratta del volume “Insieme per Leggere e Giocare”, dedicato ai bambini della "Casa della Carita’" struttura dove l'autrice è psicoterapeuta
Alla biblioteca comunale di Vibo Valentia, mercoledì 28 febbraio, vi è stata un’ iniziativa partecipatissima in cui e’ stato presentato il volume “Insieme per Leggere e Giocare”, della dottoressa Caterina Staropoli, psicologa, psicoterapeuta presso la “Casa della Carita’”. Il volume è stato pubblicato questo con Agora’, edizioni Junior, casa editrice specializzata in pubblicazioni scientifiche. Dopo i saluti del presidente della Fondazione “Casa della Carita’”, Ferdinando Pietropaolo e del sindaco Maria Limardo, hanno dialogato con l’autrice il pediatra Domenico Capomolla, referente regionale di “Nati per Leggere” , che ha esaltato l’apporto cognitivo, di stimolo alla crescita intellettiva e comportamentale della lettura fin dai primi giorni di vita, evidenziato da studi scientifici, facendo riferimento ampiamente a quanto trattato nel libro. La dottoressa Cuzzola, Neuropsichiatra infantile, che ha sollecitato la Staropoli sugli argomenti trattati nella pubblicazione, ha animato il dibattito sull’ importanza di ritrovarsi con la lettura nel ruolo educativo, formativo, di stimolo e genitoriale anche in presenza di difficolta’ cognitive dovendo cercare forme e modi di adattamento per offrire opportunita’ a qualunque bambino, qualunque sia la sua condizione, volendo rappresentare cio’ che, presso la “Casa della Carita’”, da anni si sperimenta e ci si impegna a fare. Il fine del gioco e la raccolta di esempi concreti per cogliere finalita’ volute sono esposti nell’opera, un libro in cui l’ autrice racconta quanto raccolto in esperienza e studio in anni di attivita’. La dedica ai “Bambini della Casa della Carita’” è l’omaggio ai tanti che hanno frequentato e frequentano la struttura di Vibo Valentia che si impegna a rinnovare la finalita’ di servizio a chi necessita di cura e supporto come il suo fondatore, Don Mottola, che consegno’ come lascito. È una dedica a suggellare quanto di bello ci sia nel ritorno dall’impegno profuso soprattutto con i più piccoli. L’evento è stato una importante proposta di buone prassi da diffondere tra gli educatori, i genitori, tra i formatori dei piu piccoli, molti presenti all’iniziativa.
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