martedì,Novembre 26 2024

Paravati, l’onlus “Michele Turco” dona alla comunità un defibrillatore

L'associazione è stata voluta dai genitori all’indomani della morte improvvisa del 19enne avvenuta nell’aprile del 2020 a causa di un infarto al miocardio

Paravati, l’onlus “Michele Turco” dona alla comunità un defibrillatore

Prosegue spedita, attraverso l’associazione che porta il suo nome, il percorso terreno di “Michele Turco”, il 19enne di Paravati stroncato da un infarto del miocardio nell’aprile del 2020. La sua morte improvvisa ha destato, in quei frangenti, grande sconcerto e commozione in tutto il Vibonese. Una tragedia che papà Cosimo, mamma Daniela e il fratello Samuel sono riusciti a tramutare in speranza per gli ultimi della società civile e in azioni tese a far sì che quanto successo al proprio figlio non si ripeta, se possibile, mai più. In questo contesto rientra l’ultima, ennesima, pregevole iniziativa sociale portata a termine dall’associazione onlus a lui intitolata, che ha provveduto ad acquistare e a dotare la comunità di Paravati di un defibrillatore (Dae). Il prezioso strumento medico, utilizzato nell’immediato e in caso di emergenza, può permettere di scongiurare la perdita di vite umane fornendo una scarica elettrica mirata per interrompere l’aritmia cardiaca e ripristinare il battito normale del cuore. L’attrezzo sanitario e la rispettiva teca sono stati installati all’entrata dell’oratorio intitolato alla Serva di Dio Natuzza Evolo, situato nei pressi della chiesa parrocchiale “Santa Maria degli Angeli”.

Un momento significativo, suggellato con un’apposita cerimonia che ha visto la folta presenza della cittadinanza e delle massime autorità del territorio, fra cui il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano e il parroco don Antonio Pileggi, il quale ha provveduto a impartire la benedizione al Dae. «Ancora prima di nascere come realtà associativa – sottolineano i familiari – avevamo in mente di comprare un defibrillatore, al fine di far continuare a pulsare quel cuore che il 23 aprile del 2020 in Michele, purtroppo, a cessato di battere. In questo modo il suo cuore continuerà a vivere in tutti i giovani e in tutte le persone che gli hanno voluto bene e che ancora oggi ci stanno accanto e ci danno la forza per andare avanti. Il nostro augurio è che questa teca non venga mai utilizzata nell’arco dei quattro anni che la separano dall’intervento di manutenzione. Qualora fosse necessario, tuttavia, speriamo possa far sì che il cuore di chi è costretto ad usufruirne riprenda a battere e lo riporti alla vita. Per quanto ci riguarda – concludono – ci teniamo a ringraziare tutta la nostra comunità per la forte partecipazione alle manifestazioni che l’associazione organizza». Sul posto l’Onlus “Michele Turco” ha anche provveduto ad acquistare e ad installare delle apposite telecamere, tese a preservare da eventuali danneggiamenti il defibrillatore e la teca che lo contiene.     

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