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Vibo si prepara a festeggiare il santo patrono San Leoluca

In programma un ricco calendario di eventi per un cammino tra fede e cultura. Di particolare evidenza la seconda edizione delle “Giornate Leoluchiane”

Vibo si prepara a festeggiare il santo patrono San Leoluca

di Michele Petullà
La comunità vibonese si appresta a vivere, come ogni anno con trepidazione, la celebrazione della Festa di san Leoluca, patrono della città. Ricco il programma degli eventi, minuziosamente predisposto ed organizzato dal parroco, don Pasquale Rosano, col sostegno del vice parroco, don Matteo Rizzo, del parroco don Pietro Pontoriero e di tutta la comunità parrocchiale.
Mercoledi 21 febbraio prenderà avvio ufficialmente la “Novena”, con la santa messa alle ore 18; il 27, 28 e 29 ci sarà il triduo eucaristico. Il 1° marzo la festa vera e propria del santo patrono, con la santa messa solenne nel Duomo cittadino – dedicato proprio a san Leoluca – alle ore 11, presieduta dal vescovo mons. Attilio Nostro e animata dal Coro Magnificat, alla presenza delle massime autorità civili, politiche, militari e religiose della città e della provincia, con la devota partecipazione della comunità cittadina. Al termine della santa messa, seguirà il consueto omaggio floreale al simulacro del santo Patrono – posto sulla balaustra del Valentianum – da parte dei vigili del fuoco. Alle ore 17 si entrerà nel vivo del “Comunitarium”, con il ”Momento dell’Accoglienza”, che quest’anno vedrà come ospite la Comunità di Gerocarne, guidata dal sindaco, Pasquale Vivona, e dal parroco, don Vincenzo Zappone. A conclusione, il “Momento della Condivisione”: un simbolico incontro, improntato alla convivialità, tra le due comunità – quella vibonese e quella gerocarnese – addolcito dalla tradizionale torta offerta dalla pasticceria Mandaradoni. Dal 23 al 29, infine, si terranno le “Giornate Leoluchiane” – ideate, volute e organizzate dal parroco, don Rosano, con l’ausilio dei collaboratori del “Gruppo Cultura” del Duomo –, delle quali si celebra quest’anno la seconda edizione (che gode del patrocinio gratuito del Comune di Vibo Valentia): una serie di eventi e incontri per un cammino tra fede e cultura, che rientrano nel più ampio progetto “Fede e Cultura” che la parrocchia sta portando avanti. Relativamente al programma delle “Giornate Leoluchiane” è stato approntato, a cura del Duomo, un manifesto generale, cui farà seguito, per ogni evento, uno specifico manifesto con l’indicazione dettagliata anche delle personalità che interverranno di volta in volta.

Le “Giornate Leoluchiane

Il duomo di San Leoluca

Già molto apprezzate nella prima edizione del 2023, le “Giornate Leoluchiane” vengono riproposte anche quaest’anno, per la seconda edizione, nella consapevolezza che “la Cultura sia pedagogia di evangelizzazione” (Paolo VI). Le “Giornate Leoluchiane” hanno rappresentato una novità di rilievo – di forte impatto simbolico e culturale –, nell’ambito dei festeggiamenti in onore a san Leoluca. Si tratta di un percorso “tra fede e cultura”, che si svolgerà quest’anno dal 23 al 29 febbraio, su sei giornate, con eventi che si terranno nel Duomo e nel Valentianum e vedranno la partecipazione, assieme al parroco don Rosano, di diversi autorevoli ospiti.
Più nel dettaglio, venerdi 23 febbraio, presso la sala convegni del Valentianum, con inizio alle ore 9:00, si terrà il convegno su “Imprenditoria giovanile ed etica efficace”: una tavola rotonda a più voci – che vedrà anche la partecipazione delle scuole superiori vibonesi –, che mirerà ad esplorare meglio questo particolare e interessante tema, cercando motivi per “restare” o per “tornare” nella propria terra.
Seguirà, sabato 24 febbraio, l’incontro “La via della bellezza: mostra – conferenza sui paramenti sacri del Duomo di san Leoluca tra ‘500 e ‘700”, che si terrà nel Duomo con inizio alle ore 18:45, alla fine della messa vespertina. La conferenza e l’illustrazione dei paramenti saranno a cura dell’illustre prof. Mario Panarello, Storico dell’Arte, che già l’anno scorso ha tenuto una conferenza  sulle varie opere d’arte sacra che arricchiscono le volte e le navate del Duomo.  Saranno esposti per l’occasione, ed offerti all’ammirazione della comunità cittadina, alcuni paramenti sacri antichi, di rara bellezza e ottima fattura sartoriale, di recente rinvenuti nel Duomo ed attualmente in fase di catalogazione per una eventuale futura esposizione museale fissa e continua.  
Domenica 25 febbraio, invece, nell’auditorium del Valentianum, con inizio alle ore 16:30, si terrà un “Incontro testimonianza con suor Carolina Iavazzo, collaboratrice del beato Giuseppe Puglisi sacerdote e martire”: sarà un importante momento di testimonianza – reso dalla sua più stretta collaboratrice e continuatrice della sua opera, anche se in altro contesto – per meglio conoscere l’opera ed il vaolore simbolico dell’azione di don Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993, nel giorno del suo 56° compleanno, a causa del suo costante impegno sociale ed evangelico, contro il potere mafioso e a difesa soprattutto dei giovani. A seguire, ci sarà la cerimonia di intitolazione del cortile del Duomo a don Pino Puglisi.
Le “Giornate” riprenderanno, poi, martedi 27 febbraio, col seminario “Bullismo e Cyberbullismo: educare per prevenire. Parliamone”, che si terrà sempre nel Valentianum con inizio alle ore 16:30. Sarà un importante momento di riflessione su questo rilevante fenomeno sociale, che coinvolge soprattutto i giovani e che si caratterizza sempre più come vera e propria emergenza sociale, culturale ed educativa. “L’aggressività va educata”, sostiene Papa Francesco, per il quale Bullismo e Cyberbullismo rappresentano “una sfida tutta educativa”. All’incontro prenderà parte attiva anche un gruppo di studenti del LiceoV. Capialbi” di Vibo Valentia – diretto dall’ing. Antonello Scalamandré, Dirigente scolastico – coordinati dalle prof.sse Ines Calafati e Marcella Mellea, la quale, da nove anni, è anche referente scolastica del Progetto “Bullismo e Cyberbullismo”.
Mercoledi 28 febbraio sarà invece il momento del “Concerto in nome della Pace”, a cura del ConservatorioFausto Torrefranca” di Vibo Valentia, che si terrà nel Duomo con inizio alle ore 18:45, subito dopo la fine della messa serale. Sarà questo un momento di riflessione in musica – e di preghiera, potremmo dire dato il contesto –, per invocare la pace e ribadire le sue giuste ragioni, contro la guerra e i dolori di cui essa è portatrice.
Le “Giornate” si chiuderanno, infine, con l’incontro di giovedi 29 febbraio, “In preparazione al Comunitarium. Conosciamo il nostro territorio: Gerocarne, la sua storia e le sue tradizioni”, che si terrà nel Duomo, con inizio alle ore 18:30. Sarà il momento della “parola” e “dell’ascolto”: un momento simbolico di incontro – confronto tra le due comunità interessate, quella vibonese e quella gerocarnese, per meglio conoscersi, per fraternizzare e solidarizzare. Un ricco programma di importanti incontri ed eventi, come si vede, al quale tutta la comunità vibonese è invitata a partecipare, per conoscere, per confrontarsi, per rafforzare le proprie radici, per cementarne l’identità in quanto comunità sociale. 

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