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Tropea, l’Ordine di Malta progetta un ambulatorio medico destinato ai nuovi poveri

Il commissario, Antonio Toraldo di Francia: «La disponibilità di valorosi professionisti del territorio permetterà di dar vita a un servizio che vuole essere un momento di avvio del sistema di aiuto a chi soffre»

Tropea, l’Ordine di Malta progetta un ambulatorio medico destinato ai nuovi poveri

Dopo la nomina, da parte del Gran priorato di Napoli e Sicilia, a commissario della Delegazione di Tropea, del cavaliere di onore e devozione Antonio Toraldo di Francia, il sovrano militare Ordine di Malta riprende la propria attività istituzionale. All’insediamento del commissario, avvenuto nella Cappella dei Nobili di Largo Municipio, erano presenti anche Ignazio Toraldo di Francia, cappellano conventuale professo e componente il Capitolo del Gran Priorato di Napoli e Sicilia, le dame Simonetta Bisogni, Rosanna Adilardi e Giacinta Taccone di Sitizano, i cavalieri Giuseppe Barone, Giuseppe Carullo, Bernardo Toraldo, Cesare Toraldo, Giuseppe Sarlo, Ottavio Scrugli e Renato Taccone di Sitizano. Nel breve saluto iniziale il commissario Antonio Toraldo di Francia, ringraziato il gran priore di Napoli e Sicilia Frà Nicolò Custoza de’ Cattani, per aver favorito la ripresa delle attività dell’Ordine sul territorio di Tropea e dintorni, ha confermato la necessità di intensificare il rapporto tra il gran priorato di Napoli e Sicilia e la Delegazione attivando ogni più essenziale iniziativa volta a far conoscere sempre più sul territorio l’impegno dell’Ordine in direzione dei bisogni della popolazione che vive un sempre più nascosto dramma della povertà, una crescente solitudine e l’avvilente preoccupazione che nasce dalle più disparate emergenze sanitarie.

«Diventa prioritario l’obiettivo – ha detto, tra l’altro, il commissario dello Smom di Tropea – per la messa in funzione di un ambulatorio medico per “i nuovi poveri e privi di assistenza sanitaria” con il già avviato contatto per un concorso volontario di medici, infermieri e personale ausiliario in grado di dare risposte alla sempre più notevole domanda di salute di chi spesso vive nel silenzio più dignitoso.  La disponibilità di valorosi professionisti del territorio, ad offrire prestazioni mediche appropriate, permetterà di dar vita ad un servizio che vuole essere un momento di avvio del sistema di aiuto alla gente che soffre». Va in questa direzione il compito assegnato ai cavalieri Giuseppe Carullo e Bernardo Toraldo di predisporre un progetto per realizzare l’obiettivo e renderlo operativo entro breve tempo e sicuramente anche con la collaborazione dell’Azienda sanitaria provinciale e della medicina del territorio. Il programma per le attività del 2024 comprende anche la necessità di dar vita a corsi di formazione e aggiornamento sui percorsi delineati dall’Acismom, l’associazione che gestisce il settore della sanità nell’Ordine di Malta. Il commissario Antonio Toraldo di Francia ha concluso l’incontro sottolineando l’utilità di riprendere i rapporti con il mondo ecclesiale e laico, riprendendo la partecipazione ai pellegrinaggi, ai festeggiamenti per il santo patrono dell’Ordine, San Giovanni Battista, in programma il 24 giugno di ogni anno e a tutte le solenni celebrazioni diocesane, informando il vescovo Attilio Nostro della ripresa della presenza e coinvolgimento nelle attività liturgiche e laiche.  Ad essere portati a conoscenza dell’attività ripresa saranno anche le massime istituzioni del territorio ad iniziare dal prefetto Paolo Giovanni Grieco.

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