martedì,Dicembre 3 2024

All’Ipseoa “E. Gagliardi” il progetto nazionale “Incroci” per educare alla legalità i giovani

L'incontro formativo è stato presieduto dai responsabili della Polizia di Stato di vari settori

All’Ipseoa “E. Gagliardi” il progetto nazionale “Incroci” per educare alla legalità i giovani

Lunedì scorso, nell’Aula Magna dell’Ipseoa “E. Gagliardi”, si è svolto un incontro formativo con i responsabili della Polizia di Stato (stradale, ferroviaria, delle comunicazioni) sull’educazione alla legalità per quanto riguarda la sicurezza stradale, ferroviaria e sui pericoli connessi all’utilizzo poco consapevole della rete.L’ iniziativa è legata al progetto nazionale “Incroci” che ha lo scopo di formare i giovani sul tema del viaggio e del viaggiare e dei relativi pericoli. Il progetto è stato promosso dalla direzione centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato, dal dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma e dalla Fondazione Ania, di concerto con la direzione generale per lo studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Durante l’incontro è stato proiettato un filmato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia e lo svolgimento di specifici esercizi elaborati dal Dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma. Sono intervenuti Domenico Caratozzolo (Sovrintendente Polizia ferroviaria), Gabriele Belfiore (agente sicurezza cibernetica), Luisa Rossello (agente Polizia postale). Il progetto è stato presentato dal referente, il docente Vincenzo Pesce. Gli ospiti hanno informato gli studenti sui problemi a cui potranno andare incontro soffermandosi, nei diversi ambiti, sui pericoli che possono scaturire nei “viaggi”, virtuali e fisici, sensibilizzandoli a comportamenti che è necessario adottare per non incorrere in situazioni spiacevoli, in particolare nel mondo della rete con l’uso inconsapevole dei social, che produce una serie di fenomeni che possono portare a gravi conseguenze.

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