Buche e degrado lungo la strada di Piani di Arena, i cittadini sollecitano interventi – Foto
Il Comitato civico sul piede di guerra: «A rischio la sicurezza anche dei nostri bambini. Si adottino soluzioni durature»
Una strada lunga circa sei chilometri, 300 residenti sul piede di guerra e sette mesi di attesa. Sono i numeri snocciolati dal Comitato civico composto da abitanti di Piani di Arena che sollecitano l’intervento del Comune per la messa in sicurezza dell’unica strada di accesso alla frazione. Un’arteria colabrodo caratterizzata da buche e avvallamenti che non consentono ai cittadini di collegarsi in modo agevole con Arena paese e con la strada provinciale. La preoccupazione è tanta: «Le segnalazioni vanno avanti dall’estate scorsa ma – spiegano- ad oggi non abbiamo ottenuto interventi risolutivi. Qualche piccola manutenzione ma nulla più. Eppure -aggiungono- si tratta di una strada di vitale importanza, non esistono arterie sostitutive. Questa è la nostra unica strada di collegamento».
Il Comitato spontaneo aggiunge: «Dopo la frana di inizio estate la situazione è rimasta pressoché immutata. Sono stati solamente spostati i materiali vegetali che impedivano il transito dei mezzi. Sottolineiamo spostati, perché sono stati collocati al lato della carreggiata con successivo ingombro della cunetta. I canali di scolo, pertanto, risultano ostruiti e i pericoli ovviamente si moltiplicano in occasione delle piogge poiché l’acqua si riversa sulla carreggiata creando disagi di non poco conto». C’è un altro dato su cui riflettere: «La strada, quotidianamente, viene percorsa anche dallo scuolabus. A rischio dunque la sicurezza dei nostri bambini e non possiamo più accettarlo».
Da qui la richiesta di intervento alla compagine amministrativa: «Siamo certi- rimarcano- che la tutela della sicurezza pubblica sia di primario interesse da parte degli amministratori. Come Comitato auspichiamo che alle rassicurazioni che sovente ci vengono rivolte facciano seguito interventi risolutivi. Attendiamo fiduciosi». Tra le altre criticità sottolineate dal sodalizio anche il sistema fognario in contrada Croce e il suo malfunzionamento: «Abbiamo registrato- evidenziano i componenti del comitato – fuoriuscita di liquami. In più l’odore nell’area è nauseabondo. Anche su tale servizio, sollecitiamo il tempestivo intervento da parte del Comune». Un ultimo passaggio ha riguardato infine una più incisiva manutenzione dei pozzi e la questione della carenza idrica, specie nel periodo estivo. Il comitato richiede azioni mirate per evitare interruzioni del servizio che minano il benessere della comunità.
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