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Un ticket per i turisti a Tropea, “l’idea” del sindaco: «Le cose belle vanno pagate»

Fa discutere l'ultima proposta del primo cittadino Giovanni Macrì che già nel 2020 voleva i tornelli a pagamento per la balconata “Raf Vallone” dalla quale ci si affaccia sull'Isola

Un ticket per i turisti a Tropea, “l’idea” del sindaco: «Le cose belle vanno pagate»
Una suggestiva panoramica di Tropea
Giovanni Macrì

Un ticket per poter accedere a Tropea. A prospettarlo è il sindaco Giovanni Macrì intervenuto su Radio Cusano nell’ambito del programma “Aaa cercasi stabilità”, condotto da Livia Ventimiglia e Simone Lijoi. «Se la bellezza va governata e la qualità va difesa, ipotizzare o sperimentare come ha annunciato di voler fare Venezia, proporzionati contributi di ingresso nel perimetro più prezioso della città, non soltanto significa ed impone una sana e legittima regolamentazione ed una doverosa tutela della eco-sostenibilità e della fragilità dei luoghi, ma contestualmente induce ad elevare la qualità dei target, selezionando tra chi apprezza di più o di meno siti, patrimoni e destinazioni turistico-culturali-ambientali ed esperienziali. In questa cornice e con questa prospettiva -ha fatto presente il primo cittadino- un ticket d’ingresso anche al salotto diffuso di Tropea non guasterebbe, specialmente in agosto, quando la cittadina viene presa letteralmente d’assalto».

Una panoramica di Tropea

Il primo cittadino si è concentrato sul fenomeno dell’over-tourism e degli effetti negativi che può determinare anche e soprattutto per destinazioni piccole, preziose e fragili come Tropea, con numeri importanti ormai quasi tutto l’anno, ma ovviamente esponenziali ed insostenibili in estate: «Specialmente nel mese di agosto – ha aggiunto il sindaco – fatte le dovute proporzioni e differenze, Tropea registra le stesse criticità di Venezia: un vero e proprio assalto alla diligenza. Con un’estensione di 3,5 chilometri quadrati, 6mila anime, circa 7000 posti letto destinati ai viaggiatori, si trova ad affrontare fino a 50mila presenze nell’arco di 24 ore. L’over-tourism si governa o si subisce, con effetti devastanti. Non c’è una terza possibilità». Macrì ha tenuto a precisare: «Limitato ad alcuni periodi dell’anno, un proporzionato ed accessibile ticket di ingresso potrebbe sicuramente aiutare il governo complessivo del territorio e contribuire a garantire servizi di qualità in aggiunta al valore aggiunto derivante dalla gestione ottimale della tassa di soggiorno che a Tropea – ha continuato nell’intervista – noi investiamo sulla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni culturali, sulla riqualificazione del territorio, sulla creazione di servizi, nella messa in atto delle nostre politiche di marketing e di internazionalizzazione. Per essere apprezzate – ha concluso il sindaco– le cose belle vanno pagate, come conferma l’esperienza in tutti i settori, a partire da quello delle professioni».

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