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La Giunta di Vibo procede per il ripristino del nome Porto Santa Venere per la frazione marina

E' quanto scaturito dall'incontro tra il vicesindaco Scalamogna e l'assessore Fanelli con cittadini e associazioni di Vibo Marina. La proposta era già stata presentata nel 2021 dal consigliere Lorenzo Lombardo

La Giunta di Vibo procede per il ripristino del nome Porto Santa Venere per la frazione marina
Una veduta su Vibo Marina
Montesanti e Scalamogna

Nei prossimi giorni, con una delibera di Giunta, verrà ratificata la decisione favorevole, espressa dalla II Commissione consiliare del Comune di Vibo Valentia nella seduta del 2 settembre 2021, con la quale veniva accolta la proposta, presentata dal consigliere Lorenzo Lombardo, di ripristinare l’antico toponimo di Porto Santa Venere in sostituzione di quello attuale di Vibo Marina. La delibera verrà poi portata in Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Per attualizzare la delibera risalente a tre anni addietro, si darà inoltre attuazione ad una raccolta di firme che verrà allegata all’ordine del giorno della seduta di Consiglio convocato su questo punto. Questo, in sintesi, è quanto scaturito dopo l’incontro organizzato dall’assessore alla Cultura Giusi Fanelli e al quale ha partecipato anche il vicesindaco Scalamogna. Un impegno, dunque, chiaro e preciso che prende atto delle decisioni espresse in passato nelle sedi istituzionali, prima dall’organo di decentramento (ex IV Circoscrizione) e in seguito dalle Commissioni consiliari competenti. Le associazioni erano rappresentate da Ferdinando Cammarota (Pro Loco), Michele Zaccaria (Stella Polare), Domenico Schipilliti (Marea). Presenti, inoltre, il consigliere comunale Silvio Pisani (M5S) e lo storico Antonio Montesanti. L’incontro, svoltosi in un clima cordiale, è stato aperto dall’intervento del consigliere Lorenzo Lombardo che ha proceduto ad un excursus su quanto é stato compiuto in passato sulla vicenda, mettendo in evidenza come sia ormai definitivamente chiaro che il mutamento di nome da Porto Santa Venere a Vibo Marina sia avvenuto in maniera consuetudinaria e in assenza di inequivocabili atti deliberativi. Per tale motivo – ha sottolineato Lombardo – l’iter dovrebbe risultare agevole e celere in quanto rientrerebbe nelle esclusive competenze dell’ente comunale.

Montesanti e Fanelli

Antonio Montesanti, nel suo intervento, ha poi fatto riferimento alle ricerche d’archivio compiute, che “hanno dimostrato l’assenza di qualsiasi atto amministrativo che introducesse il cambiamento di nome da Porto Santa Venere a Vibo Marina rimarcando, inoltre, come in questo caso non si tratti di un cambio di nome bensì di un semplice ripristino del nome già esistente e quindi – a parere di Montesanti -, essendo oggi riferito ad un quartiere della città, è del tutto equivalente alla procedura di ripristino del nome di una via e quindi da trattare in sede di competenze sulla toponomastica comunale. Tra l’altro l’iter – ha poi sottolineato – è addirittura agevolato dalle novità introdotte recentemente, che concedono ai Comuni procedure agevolate di aggiornamento e correzioni della toponomastica in via telematica. E’ auspicabile, pertanto – ha commentato lo studioso – che la Giunta proceda alla delibera in tempi brevi in modo da garantire il buon esito dell’iter entro la fine della corrente consiliatura”. Sia l’assessore Fanelli che il vicesindaco Scalamogna hanno, da parte loro, concordato sulla opportunità di giungere al risultato del ripristino in tempi brevi, ribadendo però la necessità che la deliberazione della giunta venga corredata da una raccolta di firme in modo da attualizzare le proposte favorevolmente votate negli anni passati.

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