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Le reliquie del beato don Mottola nelle parrocchie di tutta la Diocesi, al via la “peregrinatio”

Le celebrazioni si concluderanno a maggio e toccheranno oltre alle chiese di tutta la zona pastorale vibonese anche i nosocomi, le carceri e altre cappellanie o strutture. Si comincia da Pizzo

Le reliquie del beato don Mottola nelle parrocchie di tutta la Diocesi, al via la “peregrinatio”
La Cattedrale di Mileto e nei riquadri don Mottola e le sue reliquie

Avrà inizio sabato 13 gennaio la “peregrinatio” delle reliquie del beato Francesco Mottola per tutte le parrocchie della Diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea. L’evento religioso è stato fortemente voluto dal vescovo Attilio Nostro, come momento centrale dell’anno giubilare sacerdotale mottoliano, aperto il 10 ottobre 2023 per fare memoria dei 100 anni dall’ordinazione sacerdotale del beato tropeano, avvenuta il 5 aprile 1924. «Guardando all’esempio di vita sacerdotale, integralmente vissuta da don Francesco Mottola postolo di carità nella Tropea del suo tempo, in questo particolare anno di grazia, il vescovo ha invitato tutti i sacerdoti ad una corale riflessione sul proprio ministero, con opportuni approfondimenti alla luce degli scritti del Beato, al fine di elaborare una vera e propria regola o programma di vita sacerdotale. A partire da gennaio, invece, don Mottola, nel segno della reliquia, farà visita ai fedeli delle parrocchie di tutto il territorio diocesano». Ad aprire questo periodo di “peregrinatio” sarà la città di Pizzo e le parrocchie dei paesi della stessa zona pastorale dal 13 gennaio al 3 febbraio. Seguirà la zona di Soriano dal 4 al 29 febbraio, con la celebrazione di apertura al Convento domenicano. Il reliquiario visiterà poi – durante il tempo santo della quaresima dal 3 marzo al 6 aprile – le parrocchie della zona pastorale di Tropea, mentre dal 7 aprile al 3 maggio attraverserà la zona pastorale di Mileto. La “peregrinatio” delle reliquie del Beato Mottola si concluderà con la zona pastorale di Vibo Valentia dal 4 maggio al 10 giugno 2024. Per ogni zona pastorale sono previste celebrazioni nelle singole parrocchie, incontri specifici sulla figura e la spiritualità mottoliana per i bambini della prima comunione e i ragazzi della cresima, per gli adolescenti e i giovani, per gli adulti e le famiglie e per gli ammalati e gli anziani. La reliquia visiterà anche i nosocomi, le carceri e altre cappellanie o strutture. L’artistico reliquiario che visiterà i fedeli della diocesi contiene la reliquia insigne dell’osso ioide, prelevata dal corpo del Beato in occasione della ricognizione canonica delle spoglie mortali avvenuta nella Concattedrale di Tropea il 18 maggio 2021. Tutto pronto, dunque, a Pizzo per la prima tappa di questo itinerario spirituale sulle orme del sacerdote tropeano, definito perla del clero calabrese, un uomo che ha saputo amare Dio e i fratelli in maniera totalizzante, che si è fatto concretamente carezza di Dio per i più piccoli e poveri del suo tempo, che con la sua vita sacerdotale e la fondazione della Casa della carità e della famiglia degli Oblati e Oblate del Sacro Cuore, con i suoi scritti e il suo apostolato ha segnato in modo indelebile la vita religiosa e civile della Calabria nel novecento. L’appuntamento, domani alle ore 17.30 a Pizzo con l’accoglienza delle reliquie sul sagrato della Chiesa dell’Immacolata e a seguire la processione verso il Duomo di San Giorgio dove si terrà la celebrazione eucaristica con tutte le comunità parrocchiali, le confraternite e le associazioni cattoliche della città. Ad accompagnare la reliquia saranno il fratello maggiore dei Sacerdoti Oblati don Francesco Sicari insieme ad alcune oblate e oblati laici del Sacro Cuore.

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