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Da Porto Santa Venere a Vibo Marina, uno storico documento restituisce la verità sul cambio del nome

Intanto l'assessore comunale Giusi Fanelli ha organizzato un incontro con le associazioni delle Marinate per discutere sul ripristino dell'antico toponimo

Da Porto Santa Venere a Vibo Marina, uno storico documento restituisce la verità sul cambio del nome

Negli anni della seconda guerra mondiale l’alimentazione degli italiani veniva regolata dalle tessere annonarie con cui i generi alimentari venivano razionati. Niente carta annonaria, però, per i generi voluttuari, come ad esempio il caffè e tantomeno per le sigarette. Nonostante ci fossero pene severe per arginare il mercato nero, alcuni generi erano rivenduti a prezzi elevatissimi. Il 9 giugno del 1944, la Regia Dogana di Porto Santa Venere sequestra al marinaio Antonio Barone, di Monte di Procida, imbarcato sul motoveliero “Nuova Luisa”, 101 pacchetti di sigarette americane e 5 pacchetti di sigarette inglesi, tutte in pacchetti da venti sigarette ciascuno. Quantità che oggi appaiono risibili ma che all’epoca potevano costituire fonte di un elevato guadagno. Il verbale della Regia Dogana, pubblicato dallo storico e ricercatore Antonio Montesanti sul suo profilo Facebook, non costituisce soltanto una curiosità storica, ma assume la valenza di prova documentale che inficia la tesi secondo cui con il cambio del nome di Monteleone venne cambiato anche quello di Porto Santa Venere e aggiunge una nuova freccia all’arco dei fautori del ripristino dell’antico toponimo della cittadina portuale. Il documento riportante il verbale di sequestro, redatto da un ufficio statale come la Dogana, testimonia infatti come, ancora nel 1944, la località portuale era indicata ufficialmente con il nome di Porto Santa Venere a dimostrazione del fatto che il cambio di nome da Monteleone a Vibo Valentia, avvenuto nel 1928, non aveva interessato anche la località portuale, il cui nome non era stato sostituito con quello attuale di Vibo Marina. Fu solo nel dopoguerra, ma in assenza di atti ufficiali, che s’iniziò ad usare il nome di Vibo Marina. Intanto, per tornare all’attualità c’è da registrare l’iniziativa dall’assessore comunale alla Cultura, Giusi Fanelli, che per oggi – venerdì 12 gennaio, alle ore 18:30 – ha organizzato un incontro con le associazioni di Vibo Marina in cui verranno valutate proposte e riflessioni sul possibile ripristino dell’antico toponimo di Porto Santa Venere.

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