domenica,Novembre 24 2024

Dimensionamento scolastico: l’autonomia aggiuntiva va all’istituto di Fabrizia

Passa la proposta della consigliera Centro. Tropea resta con 33 plessi scolastici, non accolta la richiesta del Consiglio comunale di Ricadi

Dimensionamento scolastico: l’autonomia aggiuntiva va all’istituto di Fabrizia

Beneficiaria dell’unica autonomia scolastica aggiuntiva assegnata al Vibonese in base al decreto Milleproroghe è Fabrizia. Così ha deciso il Consiglio provinciale di Vibo Valentia, a seguito di votazione che ha decretato lautonomia per l’istituto comprensivo di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace. La proposta – presentata dalla consigliera Maria Teresa Centro – è passata con cinque voti, contro i tre andati in favore dell’autonomia per l’istituto di Nicotera, sostenuta dal presidente Corrado L’Andolina e dai consiglieri Marilena Briga e Giuseppe Leone. A favore dell’integrazione al Piano di dimensionamento scolastico – ricaduta su Fabrizia – si sono espressi con voto positivo i consiglieri: Maria Teresa Centro, Daniele Galeano (che inizialmente si era astenuto), Carmine Mangiardi, Alessandro Lacquaniti e Domenico Tomaselli. Non ha potuto partecipare al Consiglio provinciale, e quindi alla votazione, il consigliere provinciale Marco Miceli, assente per motivi di salute, il quale ha fatto sapere che avrebbe votato per far mantenere l’autonomia scolastica all’istituto di Fabrizia. Nei giorni scorsi, i sindaci dei Comuni di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace avevano inviato una lettera aperta al presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina, per sottolineare, ancora una volta, l’esigenza di modificare l’assetto delle istituzioni scolastiche determinato dal Piano di dimensionamento scolastico. «Il diritto allo studio – avevano ribadito – in un territorio difficile come quello vibonese diventa qualcosa per cui lottare e difendere con ogni sforzo. La recente questione afferente al dimensionamento scolastico ha visto spogliare l’area delle Serre vibonesi, quella più aspra e disagiata, dell’ennesimo presidio dello Stato: la direzione scolastica di Fabrizia e, dunque, l’autonomia dell’intero Istituto, con conseguente accorpamento dei tre comuni con Serra San Bruno». Sin dalla prima bozza del Piano, i primi cittadini di tali Comuni hanno condotto una vera e propria battaglia per tutelare la difesa dell’istituto scolastico dell’entroterra vibonese. Dalla votazione appena conclusasi in Consiglio provinciale, dunque, la scelta di assegnare l’autonomia scolastica aggiuntiva alle aree interne e con maggiori criticità, e, quindi, al comune di Fabrizia.

Tropea resta con 33 plessi scolastici

Le sette autonomie aggiuntive sono state distribuite alle Province su scala regionale, in base alla consistenza della popolazione studentesca: due per la provincia di Cosenza; due per la Città Metropolitana di Reggio Calabria; una per la provincia di Catanzaro; una per la provincia di Vibo Valentia e una per la provincia di Crotone. A seguito della riorganizzazione della rete scolastica, la provincia di Vibo Valentia ha registrato il caso più clamoroso. “Dal prossimo anno vi sarà un’istituzione scolastica di Tropea con ben 33 plessi scolastici da gestire, un’altra con 29, una terza con 28 e altre tre rispettivamente con 20, 18 e 17 sedi da amministrare. Non sarà facile prendere un appuntamento con il preside – ha evidenziato qualche giorno fa il portale “Tuttoscuola” – il quale se dovesse trascorrere una settimana in ogni sede (di cui, per dirne una, è responsabile anche penalmente della sicurezza) impiegherebbe quasi l’intero anno scolastico per visitarle tutte.  Lo stesso vale per il suo staff amministrativo”.  All’istituto comprensivo di Tropea, che attualmente gestisce nei territori di quattro comuni (Tropea, Parghelia, Zambrone e Drapia) otto scuole dell’infanzia, sette scuole primarie e tre scuole secondarie di I grado per un totale di 18 plessi scolastici che ospitano in tutto 828 alunni, “dal prossimo anno scolastico – aveva proseguito “Tuttoscuola” – verranno aggregati due altri istituti comprensivi del territorio, andando a comporre, in questo modo, un’unica istituzione scolastica autonoma. E questa situazione è solo la punta di un iceberg perché se ne stanno costituendo già molte con 29, 28 o comunque più di 20 sedi. La prima istituzione scolastica che verrà aggregata è l’istituto comprensivo di Ricadi, che attualmente gestisce sul territorio di due comuni (Ricadi e Spilinga) nove plessi, formati da tre scuole dell’infanzia, quattro scuole primarie e due scuole secondarie di I grado per un totale di 525 alunni”. Proprio ieri il Consiglio comunale di Ricadi aveva votato per lo sdoppiamento da Tropea. Non tenuta in considerazione – oltre a Nicotera – neanche la richiesta del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, che aveva chiesto al Consiglio provinciale di tenere in considerazione la città capoluogo per l’autonomia scolastica aggiuntiva.

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