Ad Arena ritorna la “Festa del donatore Avis” – Foto
Il presidente Nicola Larobina per l'occasione ha fatto un resoconto delle attività svolte durante l'anno appena trascorso
Nella sala consiliare del Comune è ritornata dopo la pandemia la “Festa del donatore Avis” di Arena. Il presidente Nicola Larobina, per l’occasione, ha fatto un resoconto delle attività durante l’anno appena trascorso: 40 sacche di sangue raccolte il 27 dicembre (limitate per mancanza di etichette di contrassegno); 324 annuali (più 7 rispetto al 2022, nonostante 2 donazioni in meno). Piccola comunale ma risultati ragguardevoli, cui si aggiungono quelli con altre associazioni (Telethon, Aism e Ail) per incrementare i fondi per le rispettive ricerche. Assenti “giustificati” la presidente provinciale, Caterina Forelli, e il vice presidente regionale, Nicodemo Napoli e Biagio Cutrì, già primo presidente provinciale e vice presidente regionale che ha invitato a donare «perché si salvano vite o si farà piacere a chi lo riceve». Nando Cirucci, segretario provinciale e già presidente per 2 mandati della comunale di Arena, ha elogiato l’attività della sede cittadina. A lui, a sorpresa, una targa per il lavoro svolto. Il momento più commovente nella testimonianza di Brunella Idà, talassemica dalla nascita, la quale, manifestando la volontà di essere parte attiva dell’associazione, ha evidenziato l’importanza vitale del dono: 2 trasfusioni ogni 18 giorni da quando è al mondo (la prima a 4 mesi), per un totale di circa 1541, che le hanno permesso di vivere la vita in modo normale. «A ogni trasfusione – ha rimarcato – il mio pensiero va a tutti voi, che non finirò mai di ringraziare per la vita che mi date». A sottolineare il “dono di vita” le premiazioni: 76 medaglie di rame; 69 argento; 14 argento/oro; 3 oro; 1 oro/rubino; a Giuseppe Sette, 75 salassi. Serata conclusa convivialmente, con banchetto e taglio della torta in un locale in zona, dove ci si sono scambiati auguri e buoni propositi per continuare a donare e aiutare.
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