Ambito territoriale di Vibo: al via la realizzazione del Pronto intervento sociale
Il servizio affronta le emergenze sociali attivando percorsi individualizzati volti a dare una risposta efficace e tempestiva alle persone in difficoltà
Il Pronto intervento sociale affronta le emergenze sociali che si verificano sul territorio dell’Ambito territoriale intercettando il disagio – laddove si manifesta – e attivando percorsi individualizzati volti a dare una risposta efficace e tempestiva alle persone in difficoltà. Il servizio di norma svolge la propria funzione rispetto ad una pluralità di target: minori, vittime di violenza, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà. Nell’ambito di tali target deve sempre essere garantita, con modalità organizzativa definita a livello territoriale, la risposta in emergenza anche ai seguenti bisogni: situazioni di grave povertà e povertà estrema che costituiscano grave rischio per la tutela e l’incolumità psico-fisica della persona; situazioni di abbandono o grave emarginazione con rischio per l’incolumità della persona e/o di grave rischio per la salute socio relazionale, in assenza di reti familiari e sociali. I beneficiari del Pronto intervento sociale sono quindi persone che vivono in condizioni di povertà estrema e senza dimora. Destinatari degli interventi si intendono dunque tutte quelle persone che vivono in strada o in sistemazioni di fortuna, ricorrono a dormitori o strutture di accoglienza notturna, sono ospiti di strutture, anche per soggiorni di lunga durata, per persone senza dimora, sono in procinto di uscire da strutture di protezione, cura o detenzione, e non dispongono di una soluzione abitativa. Il suddetto servizio rientra fra i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi attivabili ai sensi dell’art. 7, co. 1, del D. Lgs. 147/2017 e già ricompreso, ai sensi dell’art. 22, co 4, della L. 328/2000 fra quelli che devono essere attivati in tutti gli ambiti. In ogni territorio deve così essere garantito un servizio di Pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari. Per l’Ambito Territoriale di Vibo Valentia, la somma della “Quota Servizi del Fondo Povertà annualità 2021” da destinare al Pronto intervento sociale ammonta a euro 43.980,00, mentre il riparto del Fondo povertà estrema operato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali destinato al Comune di Vibo Valentia l’importo di euro 30.000,00 per la realizzazione del programma di Pronto intervento sociale a valere sull’annualità 2019. Tali risorse sono state trasferite in anticipazione al Comune di Vibo Valentia in quanto Comune capofila dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia.
Il Comune di Vibo deve così procedere con la realizzazione sinergica di interventi finalizzati alla realizzazione del Pronto intervento sociale operante h 24 sull’intero territorio dell’Ats di Vibo Valentia e avente quale sede di riferimento l’ufficio di Piano del Comune di Vibo. Per la realizzazione del Pronto intervento sociale operante in tutti i comuni dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia è poi necessario procedere con l’affidamento di incarichi professionali: due psicologi, due assistenti sociali, un mediatore per il periodo gennaio-giugno 2024, salvo proroga in ragione del trasferimento da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali delle risorse del Fondo Povertà estrema,così per l’individuazione delle figure professionali si è fatto ricorso alle graduatorie in corso di validità della Short List di professionisti esterni approvate con determinazione dirigenziale del 26 giugno scorso. Gli incarichi professionali vedranno un impiego per la durata di 8 mesi – che si articolerà in 18 ore settimanali per un massimo di 72 ore mensili – dei seguenti professionisti: Annamaria Scarmozzino (educatore professionale); Jessica Garrì (assistente sociale specialista); Sara Tommasino Aiello (assistente sociale specialista); Daniele Perri (psicologo); Rosaria Pignataro (psicologa), mentre la figura di un mediatore culturale verrà individuata con successivo procedimento. La paga oraria omnicomprensiva sarà pari a euro 19,00 e ai professionisti verrà corrisposta una retribuzione sulla base delle ore effettivamente lavorate e formalmente rendicontate su apposito time-sheet e presentazione di relazione mensile sulle attività svolte.
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