Guardia Costiera, Paolo Fedele lascia Napoli per un nuovo incarico a Roma
Protagonista di numerose missioni, sia in ambito nazionale che internazionale, è stato destinato al Ministero dell'Ambiente
Protagonista di numerosi missioni, sia in ambito nazionale che internazionale, si era distinto per la professionalità e l’impegno profusi , al comando di una motovedetta di stanza presso la Guardia Costiera di Vibo Marina, nelle attività di salvataggio delle vite umane in mare. In seguito era stato destinato, con il gradi di tenente, alla Capitaneria di Porto di Napoli. Da uomo con un grande senso delle istituzioni, si è inevitabilmente scontrato con la difficile realtà locale, ma senza per questo mostrare segni di cedimento. Nella città partenopea si è reso protagonista di brillanti quanto rischiose operazioni, dirigendo attività di contrasto all’abusivismo lungo la costa partenopea, in particolare contro gli ormeggi abusivi a Margellina e nella chiusura di stabilimenti balneari non in regola. Ma subito dopo l’attività per il ripristino delle regole, era finito nel mirino di gruppi criminali. Dopo il blitz che ha portato al sequestro di due banchine abusive, l’ufficiale aveva ricevuto una serie di messaggi intimidatori, ricevendo la solidarietà incondizionata da parte di rappresentanti delle istituzioni e della politica. Un esempio di competenza e determinazione di un uomo delle istituzioni che ha anteposto il rispetto della legalità a rischio della propria incolumità. Dopo aver concluso la sua missione nella città partenopea, l’ufficiale vibonese è stato destinato ad altro incarico presso il Ministero dell’Ambiente. Lasciando un’impronta indelebile in quanti hanno avuto modo di apprezzare le sue qualità umane e professionali.
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