Pizzo, tempo prolungato a scuola ma senza mensa. Il dirigente: «Portate i panini da casa»
I rappresentanti dei genitori della scuola dell’infanzia hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al Comune
«Constatiamo che i bambini di tutti i plessi dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Pizzo non hanno il servizio mensa. È triste ascoltare dinamiche contorte se pur veritiere da parte dell’amministrazione comunale. Nessuna concretezza ha permesso l’avvio della mensa scolastica fra ritardi, rimandi e miraggi». È quanto affermano i rappresentanti dei genitori della scuola dell’infanzia di Pizzo che nella giornata di ieri, 11 dicembre, hanno organizzato un sit-in davanti al Comune: «I cavilli dell’Asp sicuramente non hanno aiutato, ma costatare che un Comune si soffermi alle feste natalizie con addobbi luci, e quindi all’apparenza e non alle dinamiche sociali, appare grave. I rappresentati dei genitori dei plessi dell’infanzia, insieme ai genitori liberi dal lavoro quotidiano si sono presentati al Comune dove si è preso atto delle difficoltà concrete nel rintracciare sia un’azienda pronta a prestare il servizio e sia un punto cottura che permetta di consegnare quotidianamente un pasto caldo ai propri figli». I genitori spiegano quindi che a loro avviso «una cosa appare certa e cioè che non si può arrivare a metà anno scolastico in questo stato. Non sappiamo i margini di trattativa fra l’ente e le aziende da reperire, nonostante dal Comune stesso si era avallata la proposta di nominare un comitato mensa che a nulla è servito visto che non è stato mai messo in discussione. Oggi la rivalsa del sit-in. I genitori non possono giustamente chinare il capo. Dialogare sì, ma agire per non attendere un anno nuovo con un nulla di fatto. È necessario che ai bambini dell’ultimo anno di infanzia sia permessa una maggiore quantità e qualità di attività per migliorare l’inserimento nella scuola elementare, ovviamente oltre al garantire ai molti genitori il servizio mensa così da poter lavorare con meno preoccupazioni». Il dirigente scolastico nell’ultima circolare ha comunicato la scelta dell’inizio del tempo prolungato ma «senza nessun confronto con i rappresentanti dei genitori e dove – sottolineano i genitori – «ha invitato i genitori stessi a portare a scuola i propri figli con panini, pizzette e focacce al seguito. Tale alimentazione – si chiedono i genitori – è salutare se persiste nel tempo? Riteniamo assolutamente superficiale tale atteggiamento da scaricabarile per rallentare ancor di più la necessità dell’apertura della mensa. Durante il sit-in si è discusso anche di altre problematiche più volte segnalate e mai risolte come nel plesso della Nazionale dove il verde non curato è cresciuto a dismisura non permettendo ai bambini, in caso di un raggio di sole, un’uscita. Nel plesso della Marinella, invece, va segnalata la tettoia pericolante, ingresso difficile da praticare visto che dalla grata fuoriesce acqua piovana, con scarichi di acqua da siti contigui e sterpaglie accumulate e lasciate sul posto, oltre ad attrezzi da gioco mai sottoposti a manutenzione, un pulmino fermo e abbandonato a sé stesso». I rappresentanti dei genitori concludono quindi che «ad oggi, in prossimità delle imminenti feste natalizie», verranno attenzionati i lavori in corso e, nell’arco temporale delle festività, dovrà essere risolta definitivamente la vicenda dell’apertura della mensa scolastica».
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