Vibo Valentia al 92° posto nella classifica delle province italiane in cui si vive meglio
L'indagine sulla qualità della vita 2023, giunta alla sua 25esima edizione, è di "Italia Oggi - Ital Communications" in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma
Si posiziona al 92° posto Vibo Valentia, secondo i risultati dell’Indagine sulla qualità della vita 2023 di ItaliaOggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, giunta alla 25° edizione. Sul podio della qualità della vita c’è la provincia di Bolzano, che era seconda lo scorso anno, a seguire due città metropolitane, Milano e Bologna, al secondo e al terzo posto, che migliorano e confermano la performance del 2022: erano rispettivamente quinta e terza. Seguono Trento e Firenze. Anche quest’anno la nostra regione non brilla e vede tutte le sue province in coda alla classifica, con Crotone all’ultimo posto (107°), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta, rispettivamente al 105° e al 106°. La ricerca ha analizzato nove dimensioni, tra cui affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, insieme a 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base. Dall’analisi emerge che la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107, e nello specifico si tratta di province dell’arco alpino, centrale e orientale, della pianura padana e dell’appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche. Non sono positivi, invece, i dati che emergono dalle province del Sud e delle Isole che compaiono quasi integralmente nei gruppi 3 e 4 dell’indagine, in cui la qualità della vita è valutata scarsa o insufficiente.
Il report ha sostanzialmente evidenziato la persistente frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale, caratterizzata da una vulnerabilità persistente. Per le province e città metropolitane del Centro-Nord, appartenenti al cluster “metropoli”, si è evidenziata una forte ripresa negli ultimi due anni, mentre nelle aree del Mezzogiorno sono emerse crescenti aree di disagio sociale e personale. La Calabria guarda dal basso il resto delle regioni. Tutte le province, infatti, occupano l’area dello studio che rileva la scarsa qualità della vita. E così, 87° posto per Catanzaro, 92° per Vibo Valentia, 95° per Reggio Calabria, 97° Cosenza e ultimo posto per Crotone, che chiude la classifica al 107° posto. L’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane persegue due obiettivi: il primo è tenere vivo il dibattito sul benessere delle comunità locali e sulle azioni che possono essere messe in campo per incrementarlo; il secondo obiettivo è fornire spunti e indicazioni utili per l’attività dei decisori politici. Il report – che rappresenta uno dei più completi studi statistici sulla qualità della vita pubblicati oggi in Italia -, introduce uno strumento di lettura trasversale delle realtà provinciali. Le 107 province italiane sono classificate in cinque cluster – Mediterraneo, Francigena, Adriatico, Padania e Metropoli – consentendo, così, di ottenere una fotografia più dettagliata delle province. Tornando alla provincia di Vibo Valentia ed entrando nel merito di alcune delle varie sezioni analizzate nello studio, la nostra provincia occupa i seguenti posti: 96° posto nella classifica Affari e lavoro; Sistema salute: nella graduatoria generale figura al 100° posto, come posti letto (105° posto), apparecchiature diagnostiche (100°), posti letto in ostetricia e ginecologia (100°), cardiologia (98°), terapia intensiva e neonatale (106°), oncologia (92°); Reddito e ricchezza: in questa classifica è al 91° posto, nelle sottovoci è penultima (106°) come reddito pro capite, ultimo come retribuzione media annua lavoratori dipendenti, 104° come importo medio annuo pensioni, ultimo per ricchezza patrimoniale pro capite, e come percettori di pensioni di basso importo (96°). Bassi, infine, il prezzo al mq per un appartamento nuovo in zona semicentrale (14°) e la variazione dei prezzi al consumo (10°); Tempo libero e Turismo: in questa classifica il territorio vibonese è 100° e nei dettagli delle varie sezioni è 68° come strutture ricettive, 105° per quelle per il tempo libero, 46° per agriturismo, 29° per alberghi, 64° per ristoranti, 81° per bar e caffè, 71° per cinema, 107° per palestre, 99° per associazioni ricreative, artistiche, culturali, 102° per librerie.
La classifica generale:
- Bolzano
- Milano
- Bologna
- Trento
- Firenze
- Padova
- Parma
- Monza e della Brianza
- Aosta
- Pordenone
- Siena
- Brescia
- Modena
- Reggio Emilia
- Forlì-Cesena
- Verona
- Vicenza
- Treviso
- Udine
- Mantova
- Rimini
- Belluno
- Bergamo
- Ravenna
- Venezia
- Cuneo
- Lecco
- Ancona
- Prato
- Trieste
- Torino
- Sondrio
- Roma
- Varese
- Como
- Cremona
- Pesaro e Urbino
- Verbano-Cusio-Ossola
- Lodi
- Ascoli Piceno
- Macerata
- Gorizia
- Savona
- Biella
- Pisa
- Piacenza
- Novara
- Ferrara
- Arezzo
- Fermo
- Lucca
- Perugia
- Livorno
- Pistoia
- Pavia
- Grosseto
- Genova
- Terni
- Vercelli
- Asti
- Teramo
- Massa-Carrara
- La Spezia
- Rovigo
- Isernia
- Pescara
- L’aquila
- Alessandria
- Imperia
- Viterbo
- Potenza
- Matera
- Cagliari
- Chieti
- Frosinone
- Benevento
- Sassari
- Nuoro
- Campobasso
- Rieti
- Latina
- Bari
- Avellino
- Lecce
- Barletta-Andria-Trani
- Salerno
- Catanzaro
- Ragusa
- Sud Sardegna
- Brindisi
- Oristano
- Vibo Valentia
- Trapani
- Caserta
- Reggio Calabria
- Foggia
- Cosenza
- Palermo
- Napoli
- Enna
- Taranto
- Siracusa
- Catania
- Agrigento
- Messina
- Caltanissetta
- Crotone
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