Sant’Onofrio, Gioventù nazionale Vibo: «Striscione rimosso dal Comune? Fatto grave»
Il delegato regionale Losiggio: «Il sindaco Pezzo ha chiaramente violato il diritto costituzionale alla libera espressione di pensiero»
«Apprendiamo da autorevoli testate giornalistiche nazionali il triste evento subìto dall’attivissima associazione di promozione sociale ‘Bubini’, operativa in Sant’Onofrio, piccolo paese in provincia di Vibo Valentia». Lo scrive il gruppo Gioventù nazionale Vibo Valentia esprimendo vicinanza al sodalizio. «In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre scorso – ricorda Gn Vibo – l’associazione sopracitata organizzava una nobile iniziativa locale per sensibilizzare l’intera comunità a questo importante tema. Gli esponenti dei ‘Bubini’ informavano per tempo (per conoscenza e senza essere obbligati a farlo, vista la tipologia di evento) l’amministrazione comunale dell’affissione di un semplice banner recante la scritta ‘Proteggi tua figlia. Educa tuo figlio.’, sia informalmente, tramite uno dei rappresentanti della maggioranza, sia formalmente, a mezzo pec indirizzata a Polizia locale e Ufficio tecnico. Nonostante ciò, dopo poche ore dall’affissione, la quale avveniva per giunta nei pressi di un immobile privato con il consenso della proprietà, a loro insaputa, il sindaco di Sant’Onofrio Nino Pezzo ne ordinava l’immediata rimozione, senza fornire alcun tipo di motivazione valida, se non quella di ‘non aver comunicato direttamente con lui». «Si tratta di un fatto gravissimo», afferma Rosario Losiggio, giovane santonofrese e delegato regionale per Gioventù nazionale (movimento giovanile di Fratelli d’Italia). «Il sindaco Pezzo ha chiaramente violato il diritto costituzionale alla libera espressione di pensiero. Non riusciamo a concepire come possa aver avuto il coraggio e la sfacciataggine di voler affermare, per l’ennesima volta, la sua mania di assoluto protagonismo ed egocentrismo anche di fronte ad una tematica a cui, oggi più che mai, tutti dovremmo essere massimamente sensibili. Crede probabilmente che il risultato elettorale ottenuto» – continua il giovane militante di Gn-FdI – «gli abbia consegnato pieni e assoluti poteri sul territorio di Sant’Onofrio. Ma qualcuno dovrebbe svegliarlo da questa luna di miele, e spiegargli quanto si stia enormemente sbagliando». «Ci aspettiamo che Pezzo rivolga pubblicamente delle scuse ai Bubini, la cui attività è linfa vitale per la nostra comunità da diversi anni. Queste scusa non basterebbero certo a sanare il grave incidente diplomatico commesso, ma aiuterebbero a togliere dall’imbarazzo tutti gli amministratori comunali e tutta Sant’Onofrio, che oggi si vede persino su testate giornalistiche di caratura nazionale, per motivi non certo nobili» conclude Losiggio. Il coordinamento provinciale di Gioventù Nazionale Vibo Valentia «manifesta la propria vicinanza ai Bubini APS, con l’auspicio che possano sempre continuare nella loro preziosa attività associazionistica, senza esitazione alcuna».
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