San Calogero, il calvario si illumina di blu a sostegno dell’Unicef e dei diritti dei bambini
Il monumento ricorda simbolicamente i diritti da garantire ad ogni bimbo e adolescente
Il caratteristico calvario in pietra di largo Jan Palach a San Calogero è stato illuminato nella serata di ieri da un fascio di luce blu (e rimarrà così fino al 30 novembre prossimo) per ricordare simbolicamente che, come sostiene l’Unicef, per ogni bambino, bambina e adolescente al mondo ogni diritto deve essere sempre garantito e attuato. L’iniziativa rientra tra le azioni di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rivolte ai Comuni, previste dal programma Unicef in occasione del 34esimo anniversario della convenzione Onu sul tema. La comunità di San Calogero ha aderito all’evento tramite la parrocchia, proprietaria del monumento, grazie alla disponibilità dimostrata per l’occasione dai sacerdoti don Rocco Scaturchio e don Andrea Campennì. «È stato scelto questo monumento – ha spiegato la referente Unicef, Caterina Grillo – poiché il calvario simboleggia la sofferenza, la tribolazione. In questo caso si riferisce a quella provata da tanti bambini nelle zone di guerra, vittime innocenti della stupidità umana. Non ultimi, tra questi, coloro che si trovano attualmente in Terrasanta, in Israele e nella Striscia di Gaza, “colpevoli” di esser nati in una parte “sbagliata” del mondo». Inoltre, i volontari Unicef locali, nei giorni scorsi, si sono recati alla scuola primaria per tenere un incontro sul tema dei diritti umani. Agli alunni hanno spiegato che tutti i bambini hanno dei diritti e che l’Unicef vigila affinché gli stessi siano riconosciuti in ogni angolo del mondo.
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