Violenza di genere, a Vibo confronti e testimonianze: tra gli ospiti Filomena Lamberti
La donna, sfregiata con l’acido dal marito, sarà presente alla due giorni promossa dall’amministrazione comunale
Dibattiti, testimonianze dirette, apertura verso i giovani e sensibilizzazione su un tema, purtroppo, di assoluta attualità. Questi sono gli ingredienti della due giorni organizzata dall’amministrazione comunale di Vibo Valentia, dal titolo “Un’altra vita” che riprende l’omonimo libro di colei che sarà l’ospite principale della manifestazione, Filomena Lamberti, donna che porta sul corpo le cicatrici inflitte dalla violenza del marito che, molti anni fa, al culmine di una lite, le versò addosso una bottiglia di acido, sfigurandola. Questa mattina, durante l’incontro con i giornalisti per presentare i due appuntamenti, il sindaco Maria Limardo ha parlato di un “intero mese dedicato alla sensibilizzazione sul fenomeno della violenza contro le donne”. Ma in particolare ci si è concentrati sui giorni del 13 e 14 novembre, nei quali sono attese in città “autorità di rilievo assoluto”. Tra loro anche il sottosegretario Wanda Ferro, “la quale spiegherà in che modo il ministero si sta muovendo, a livello nazionale, per arginare questa violenza. Ad esempio, sappiamo che sono stati fatti grandi passi avanti con l’accelerazione dei procedimenti penali per reati di genere”, ha aggiunto il sindaco.
Non mancheranno, poi, gli interventi delle altre autorità, dal prefetto Paolo Giovanni Grieco al questore Cristiano Tatarelli al procuratore Camillo Falvo, fino ai rappresentanti politici e istituzionali: il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso; la vicepresidente della giunta regionale Giusi Princi; la deputata di Forza Italia e coordinatrice nazionale di Azzurro Donna, Catia Polidori, e la vice coordinatrice regionale di Azzurro Donna, Maria Grazia Pianura; ed ancora, la presidente della commissione regionale Pari opportunità, Anna De Gaio; la presidente di Attivamente coinvolte, Stefania Figliuzzi; la referente provinciale di Libera, Maria Joel Conocchiella. A dialogare con Filomena Lamberti, sia il primo che il secondo giorno, vi sarà Luciana Madaio, psicoterapeuta ed operatrice del Centro antiviolenza Linearosa di Spaziodonna di Salerno. Ed è proprio dalla collaborazione con Spaziodonna che il Comune di Vibo Valentia, grazie all’iniziativa dell’assessore Giusi Fanelli, ha organizzato questi due giorni. Entrambi si terranno a Palazzo Gagliardi: il 13 novembre alle ore 16.30 sarà dedicato alla cittadinanza e alle associazioni; il 14 novembre, dalle ore 10, sarà invece dedicato alle scolaresche.
Il primo cittadino si è quindi soffermato su un’altra incisiva azione portata a compimento dall’amministrazione, che va nella direzione – come rimarcato anche dagli assessori Pasquale Scalamogna e Lillo Scionti – di tramutare in fatti concreti le parole: “Siamo riusciti ad ottenere un importante finanziamento – ha detto Maria Limardo – col quale abbiamo già ristrutturato un immobile confiscato alla mafia che verrà destinato a casa rifugio o centro di accoglienza per donne vittime di violenza, del quale per ovvie ragioni non possiamo rivelare l’ubicazione. Col medesimo finanziamento, abbiamo ristrutturato un altro immobile, quello in via Popilia, che invece verrà affidato ad una associazione sempre impegnata nel medesimo campo”. Per l’assessore Fanelli, si tratta di un duplice evento “che avrà un impatto molto forte a livello di sensibilizzazione”, perché ogni ospite offrirà il proprio punto di vista e tutti gli interventi culmineranno con la “testimonianza di Filomena, che è qui con noi a raccontare la sua terribile storia. Siamo certi che il suo racconto servirà a smuovere le coscienze, perché lei, grazie anche al supporto dell’associazione che l’ha seguita nel suo percorso, ha ritrovato la voglia di vivere”.
Scalamogna, che ha la delega ai Beni confiscati, ha inoltre ricordato come il Comune abbia ottenuto un altro finanziamento, di 800mila euro, per ristrutturare un altro immobile e destinarlo ad attività per persone diversamente abili. Secondo Scionti, manifestazioni come questa del 13-14 novembre, “sono un punto di partenza che però non è fine a sé stesso, dato che, nel caso di Vibo, assistiamo ad un impegno concreto dell’istituzione, come è quello di realizzare una casa rifugio. Che, ovviamente, speriamo resti sempre vuota”. Infine, l’assessore Katia Franzè ha ricordato un’altra iniziativa del Comune, sempre con un filo conduttore che è quello della legalità, declinato, in questo caso, sul tema della gentilezza: “Il 13 novembre sarà la Giornata mondiale della gentilezza; grazie al coinvolgimento degli istituti scolastici della città, i nostri bambini diventeranno i protagonisti ideali di uno dei valori fondamentali che può contribuire a creare una società migliore. Partire dalla gentilezza per incidere su quei comportamenti negativi che a volte possono sfociare in altro. La gentilezza, ne sono convinta, può cambiare il mondo”.
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