Vibo Marina, ex Italcementi: venduta una parte del sito
A darne notizia è il vice sindaco di Vibo Pasquale Scalamogna rispondendo a un'interrogazione presentata dal consigliere Stefano Soriano in merito alla situazione in cui versa l'imponente stabilimento
Sono trascorsi ormai più di dieci anni da quando l’imponente stabilimento Italcementi, situato a Vibo Marina, ha fermato la produzione di calcestruzzo che esportava in tutta Italia. Nel corso di questi anni, diversi rappresentanti del mondo politico, sindacale e dell’associazionismo vibonese, hanno dibattuto su come riattivare il sito industriale, tra riconversioni e progetti innovativi. Nel dibattito politico intorno all’ex Italcementi è più volte intervenuto Stefano Soriano, capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Vibo. Il consigliere, nel tentativo di intercettare – assieme a tutti gli attori coinvolti – possibili strategie attuabili per il recupero produttivo del sito, non ha mancato di rivolgere critiche alle amministrazioni comunali di centrodestra succedutesi dal 2010 ad oggi. E proprio ieri, infatti, durante il Consiglio comunale, in modalità question time, ha posto all’attenzione del sindaco Limardo la questione relativa all’area dell’ex Italcementi a Vibo Marina evidenziando che “il sito è ormai in stato di abbandono da diversi anni in quanto è rimasto di proprietà della vecchia società – ha osservato l’esponente dem – e non è stato trasferito al gruppo aziendale che ha rilevato la società che produceva cemento”. Stefano Soriano ha ribadito anche che “il sito si trova in una zona ad alto impatto turistico e si rende necessario trovare una soluzione per la riqualificazione dell’area”. E ancora, il consigliere ha sottolineato che “lo scorso 10 ottobre il Consiglio comunale all’unanimità dei presenti ha approvato un ordine del giorno da me presentato con il quale si impegnavano il sindaco e la giunta a istituire un tavolo tecnico per trovare le soluzioni utili a bonificare e rilanciare l’area ex Italcementi di Vibo Marina”. In merito, il capogruppo del Pd ha pertanto chiesto quali iniziative ha intrapreso la giunta comunale per dare seguito all’ordine del giorno approvato – lo scorso 10 ottobre – dal Consiglio.
La risposta del vice sindaco Pasquale Scalamogna
L’assessore Pasquale Scalamogna nella sua replica ha precisato di aver ricevuto incarico dal sindaco Maria Limardo ad occuparsi di quanto deliberato dall’assemblea civica iniziando dalla lettura di appunti che aveva preso durante l’incontro a cui aveva partecipato, unitamente alla Limardo, tenutosi alla Regione Calabria nella primavera 2023, e che aveva visto la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo economico e agli Attrattori culturali, Rosario Varì, di un delegato della società proprietaria del sito ex Italcementi, del commissario straordinario del governo della Zes Calabria, Giuseppe Romano, del commissario liquidatore Corap, Sergio Riitano, oltre ad alcuni funzionari del Dipartimento allo Sviluppo economico. “Quel dibattito aveva permesso di apprendere che – ha spiegato Scalamogna – la ditta proprietaria stava già avendo delle importanti interlocuzioni con delle società che avevano manifestato interesse all’acquisizione di parte del sito, ai fini di un rilancio industriale dello stesso. L’incontro era avvenuto a valle dell’interrogazione dell’11 dicembre 2022, con la quale il consigliere regionale Raffaele Mammoliti chiedeva di sapere, dall’assessore Rosario Varì, quali utili e urgenti iniziative intendesse adottare per favorire e sostenere, in tempi brevi, il recupero in termini produttivi del sito che, fino al 2012, ha ospitato lo stabilimento della Italcementi Spa di Vibo Marina, a cui veniva data la risposta scritta del 9 gennaio 2023, con la quale veniva preannunciata l’istituzione di un tavolo tecnico istituzionale similare a quello deliberato dal consiglio comunale dell’ottobre scorso. Il tavolo tecnico di iniziativa comunale – ha rilevato Scalamogna – si andrebbe, quindi, a sovrapporre a quello di livello regionale del quale, ritengo, il consigliere Soriano fosse a conoscenza, sia perché fa parte dello stesso partito del collega a palazzo Campanella, Raffaele Mammoliti, sia perché la notizia è apparsa sugli organi di stampa”. Fatte tali precisazioni, l’assessore Pasquale Scalamogna ha dato notizia della vendita di una parte del sito: “Al fine di avere contezza degli eventuali ulteriori sviluppi della vicenda, ho contattato telefonicamente l’amministratore delegato della società proprietaria del sito dell’ex Italcementi, Giuseppe Caldara il quale, nel preannunciarmi di aver già venduto, con rogito stipulato nei primi giorni di ottobre 2023, una parte del sito a una società che, riservandosi il diritto di prelazione sulla restante proprietà, vuole procedere alla sua riconversione industriale, si è dichiarato disponibile a un incontro con l’amministrazione comunale per renderla edotta sull’operazione in corso”.
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