giovedì,Dicembre 5 2024

Tropea, una settimana di didattica fuori porta per gli studenti del “P. Galluppi”

Il progetto, durato una settimana nel Parco Nazionale della Sila, ha coinvolto gli allievi dei licei classico e scientifico, assieme agli studenti del classico-artistico "F. Fiorentino" di Lamezia Terme

Tropea, una settimana di didattica fuori porta per gli studenti del “P. Galluppi”

Cinquantasette fra gli studenti più meritevoli dell’Istituto d’istruzione superiore “Pasquale Galluppi” di Tropea ed il liceo classico-artistico “F. Fiorentino” di Lamezia Terme, hanno avuto la possibilità di partecipare al progetto “#IoSonoAmbiente”. L’iniziativa finanziata dal Ministero dell’Istruzione e del merito a dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ha coinvolto, in Sila, i soli alunni delle terze classi di entrambi gli istituti calabresi. «Quella dal 16 al 21 ottobre – ha fatto sapere il dirigente scolastico del “P. Galluppi” Nicolantonio Cutuli – è stata una settimana all’insegna della didattica “outdoor” e dell’acquisizione delle “life skills”competenze che portano gli studenti a comportamenti positivi e di adattamento necessari a fronteggiare efficacemente le richieste e le sfide della vita di tutti i giorni». A Sorbo San Basile, il gruppo di studenti di Tropea e Lamezia, accompagnato dai rispettivi docenti, ha avuto modo di seguire le attività proposte dagli esperti di biodiversità del Parco Nazionale della Sila, di osservare buone pratiche ambientali e stili di vita orientati all’assunzione di comportamenti eco-sostenibili, vivendo così momenti di didattica “outdoor” alternati ad attività di laboratorio differenti per i vari indirizzi di studio. Ispirati dalle opere presenti nel Mabos (Museo d’arte del bosco della Sila), gli alunni del liceo artistico hanno dato vita ad opere nate dall’utilizzo di materie prime presenti nel bosco circostante, come foglie e legno.

Gli studenti tropeani, invece, si sono cimentati nella misurazione ed analisi di parametri ambientali relativi all’aria, all’acqua e al suolo su campioni da loro stessi prelevati, attraverso l’utilizzo di kit di analisi del suolo, dell’acqua e dell’aria in dotazione alla scuola stessa. «Il minimo comune denominatore di tutte queste esperienze – ha sottolineato Cutuli – è stato quello di osservare tutte le caratteristiche ambientali tipiche di un ecosistema sano e in completo equilibrio, così da poter riflettere sulla fondamentale importanza di vivere in maniera ecosostenibile». In questa settimana di studio speciale, non sono mancati momenti di intrattenimento e animazione. «Tutti gli studenti hanno messo in gioco le proprie abilità atletiche a diversi metri da terra, tutto in totale sicurezza, grazie ai percorsi a difficoltà crescente ideati e sviluppati tra i pini secolari presenti al “Granaro Village”». Durante la permanenza, gli studenti hanno ricevuto la visita dei dirigenti di entrambi gli istituti, Nicolantonio Cutuli e Ortenzia Caliò. Cutuli ha in fine espresso «grande soddisfazione per la realizzazione del progetto basato sull’ “Outdoor education”, una didattica attiva che si svolge in ambienti esterni alla scuola in grado di favorire un apprendimento personalizzato, autentico, significativo e coinvolgente».

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