Randagismo a Vibo Valentia, Paola Cataudella: «Cosa aspetta l’Asp ad intervenire?»
L’ennesimo cane investito fa scattare la denuncia del consigliere comunale che scrive al prefetto per segnalare «le omissioni delle istituzioni competenti»
Paola Cataudella, consigliere comunale di Vibo Valentia interviene in merito alla problematica del randagismo in città. A far scattare la denuncia è l’ennesimo cane investito. «Per quanto ancora dovremo assistere a questo scempio?», si domanda. «Da mesi il Comune ha chiesto la cattura dei cani all’azienda sanitaria provinciale, unica competente per l’accalappiamento, come per tanti altri che continuano a riprodursi liberamente nelle strade comunali aumentando la popolazione randagia. Cani che invece di morire sull’asfalto – spiega la Cataudella – avrebbero avuto una possibilità di trovare adozione e un riscatto per l’abbandono subito». Il consigliere comunale fa sapere di avere partecipato personalmente agli incontri tra Comune e Asp, «accordi, promesse e impegni presi. Niente di tutto questo ad oggi – prosegue – è stato rispettato e a farne le spese sono sempre gli indifesi». La stessa consigliera ricorda di avere scritto una lettera al prefetto, «segnalando in qualità di consigliere del Comune di Vibo Valentia, le criticità esistenti in questo settore, prima tra tutte l’indifferenza o per meglio dire le omissioni delle istituzioni competenti. Servizi insufficienti, mancanza totale di controlli, strutture fatiscenti. Con queste prospettive la risoluzione del randagismo è davvero lontana. Auspico – conclude Paola Cataudella – che il prefetto accolga la mia richiesta di aiuto intervenendo per porre fine a tutte queste negligenze istituzionali».
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