Lord Healey, il comandante di Porto Santa Venere divenuto ministro del Regno Unito
L’inedita e sorprendente ricostruzione storica delle vicende che, nel 1943, portarono uno dei più importanti politici inglesi del dopoguerra alla nomina di “beachmaster” dello scalo calabrese
Il 3 ottobre 2015 moriva, all’età di 98 anni, sir Denis Healey. Ricoprì il ruolo di Ministro della Difesa del Regno Unito dal 1964 al 1970 e successivamente quello di Cùcancelliere dello Scacchiere. Divenne Pari del Regno Unito con il titolo di Barone Healey di Riddlesdene e da allora fu membro della Camera dei Lords. Fu due volte candidato per la leadership del Partito Laburista. Ma l’esperienza che segnò maggiormente la sua vita fu la guerra, in particolare gli anni dello sbarco Alleato in Italia. In un articolo apparso sul “The Gardian online”, scritto dalla figlia di quello che è stato per molti anni uno dei più importanti politici britannici, viene tratteggiato un inedito profilo del padre con particolari biografici inediti, in particolare il periodo dello sbarco alleato ad Anzio. Ma la notizia più sorprendente riguarda la sua presenza a Porto Santa Venere nel settembre del 1943. Nella notte tra il 7 e l’8 di quel mese, la 231^ Brigata dell’VIII Armata del generale Montgomery sbarca “ at Porto San Venere near Pizzo” con l’obiettivo di tagliare la ritirata alle truppe tedesche che correvano verso Salerno in previsione di uno sbarco in grande stile in vista della liberazione di Roma. Ne seguì una battaglia sanguinosissima, con centinaia di perdite da entrambe le parti, che forse può essere considerata la più importante battaglia combattuta sul suolo calabrese durante la seconda Guerra Mondiale. Fu lo stesso lord Healey a raccontare sul “The Telegraph” la dura esperienza vissuta in quel periodo citando la sua attiva partecipazione allo sbarco di Porto Santa Venere. Queste le sue parole: «Mi sono offerto volontario per l’esercito il giorno dello scoppio della guerra, il 3 settembre 1939, ma non fui convocato per quasi un anno. Mi si offrì la possibilità di fare il volontario nelle formazioni di sbarco d’assalto, così nel 1942 ho navigato verso il Nord Africa per lo sbarco ad Arzeu, in Algeria, poi nell’8^ Armata del generale Montgomery a Tunisi per gli sbarchi in Sicilia e in Italia. Non ero molto impressionato da Monty come un essere umano che portava la sua vanità come un foulard, ma era un generale molto brillante nel combattimento. Il nostro sbarco a Porto Santa Venere, in Calabria, fu un’operazione eccezionalmente sanguinosa; rispetto a questo, lo sbarco di Anzio fu come atterrare sopra un pezzo di torta. In quell’occasione abbiamo anche catturato un paio di ufficiali tedeschi in una casa del paese, in pigiama. Fu comunque uno sbarco terribile quello di Porto Santa Venere, ricordo le quattro notti trascorse incastrato tra due blocchi di cemento, mentre cadevano colpi di mortaio tedesco e razzi luminosi, anche se realisticamente mi sentivo piuttosto contento nello scoprire che non ero terrorizzato». Dopo lo sbarco e la ritirata tedesca, gli inglesi costituirono il “Beach Group” con lo scopo di amministrare le zone occupate prima che fossero trasferite all’amministrazione militare alleata ( A.M.G.O.T. – Allied Military Government of Occupied TerritorY). Fu così che Denis Healey venne nominato “ Beachmaster” proprio a Porto Santa Venere. Riassumendo le date, essendo lo sbarco di Santa Venere avvenuto l’8 settembre 1943 e quello di Anzio concluso il 31 gennaio 1944, si può desumere che Denis Healey comandò il nostro porto per circa quattro mesi. Certo una notizia rilevante, ricostruita grazie alle ricerche condotte dallo storico Antonio Montesanti, per gli annali storici della città ed importante per la ricostruzione di un periodo storico fin qui trascurato ma che merita di essere ulteriormente studiato e approfondito.
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