venerdì,Novembre 29 2024

Scuole calabresi, il segretario della FenealUil: «Serve un nuovo Piano infrastrutturale»

Maria Elena Senese lancia l'appello: "Occorre costruire edifici moderni ed efficienti". E precisa che "si contano sulle dita di una mano i plessi in regola con le previsioni relative alla sicurezza"

Scuole calabresi, il segretario della FenealUil: «Serve un nuovo Piano infrastrutturale»
Maria Elena Senese

«In Calabria si contano sulle dita di una mano le scuole che sono, totalmente, in regola con le previsioni relative alla sicurezza. Certificati di agibilità inesistenti, piani della prevenzione incendi non attuati sembrano essere la regola in un panorama infrastrutturale che, per una percentuale molto alta, vede le scuole calabresi costruite prima degli anni settanta. E’ questa una situazione inaccettabile, che segnaliamo da tempo, che non vedrà mutamenti concreti in tempi brevi anche alla luce del rischio di non edere finalizzati i fondi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Con questi finanziamenti, infatti, sono solo 16 i progetti di nuove scuole finanziati in Calabria, con il record negativo della provincia di Reggio Calabria che si è vista finanziare un solo progetto». A dichiararlo è Maria Elena Senese, segretario generale della FenealUil Calabria. «La Calabria ha bisogno di un nuovo piano infrastrutturale scolastico che, segua le indicazioni dell’Unione europea, sia finalizzato alla costruzione di nuovi edifici scolastici e faccia, concretamente, delle scuole luoghi di inclusione e apprendimento moderni ed efficienti. Ma analizziamo qualche numero, – prosegue Senese – in ciò aiutandoci con i dati pubblicati da Cittadinanzattiva e raccolti dal portale Open data sulle scuole. Intanto, dobbiamo dire che in Calabria ci sono oltre 2000 scuole presenti sul territorio e di queste 1286 sono costruite in zona 1 per quanto riguarda il rischio terremoti, mentre 864 sono quelle realizzate in zona 2. In Calabria si attesta al 18,75% la percentuale delle scuole che hanno un certificato anti incendio. Nella nostra regione, ancora, sono solo 461 gli edifici scolastici che hanno una mensa e, allo stato attuale, ammontano a 80 gli interventi approvati, per un montante di quasi 30 milioni di euro, che dovrebbero portare alla costruzione di 46 nuove mense, alla demolizione, ricostruzione e ampliamento di 11 strutture di refettorio e alla riqualificazione e riconversione di altre 23. Per la messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole, invece, – precisa Maria Elena Senese – la Calabria avrà una dote di 34 milioni di euro su un plafond di risorse che ammonta a quasi 4 miliardi di euro.
Ad oggi, infatti, in Calabria solo 175 scuole (l’8,2% del totale) ha avuto interventi di adeguamento sismico; 28 scuole (solo l’1,3%) hanno ricevuto interventi di miglioramento sismico e 259 edifici scolastici (pari al 12,2% del totale) hanno registrato una progettazione antisismica. Questi fondi serviranno a finanziare l’adeguamento e il miglioramento sismico di 10 scuole in tutta la regione; l’efficientamento di 3 istituti scolastici e la demolizione e ricostruzione di 5 strutture. In questo quadro, poi, riprendiamo la segnalazione fatta dal mondo associazionistico e chi chiediamo che fine abbia fatto la mappatura satellitare delle scuole volute dal ministro Bussetti. Ma non solo, ciò che ci preoccupa è anche che l’osservatorio nazionale sull’edilizia scolastica si sia riunito una volta sola e lo abbia fatto nel lontano 2021. Siamo convinti, infine, – conclude – che sia determinante pensare anche al futuro delle nostre scuole, oltre il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e pensare di dare continuità ai fondi per l’edilizia scolastica andando ad intercettare altri canali di finanziamento».

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