domenica,Novembre 24 2024

Amministrazione condivisa, istituzioni e associazioni insieme per migliorare servizi e qualità di vita

Il tema al centro di un proficuo incontro a Briatico su impulso del Forum terzo settore. Il portavoce Conocchiella: «Emersa la necessità di non operare in compartimenti stagni, ciascuno può e deve dare il proprio contributo»

Amministrazione condivisa, istituzioni e associazioni insieme per migliorare servizi e qualità di vita

Dalla necessità di intervenire per risolvere la carenza idrica nel periodo estivo, dal potenziamento degli impianti di depurazione, e poi la sistemazione e messa in sicurezza degli accessi a mare, manutenzione cimiteri, pulizia e piano spiagge. Ha toccato diversi punti la bozza di proposte stilata dal forum Terzo settore. Le tematiche, che comprendono anche suggerimenti come l’idea di incentivare l’animazione serale sul lungomare e le piazze di Briatico e frazioni, favorire la conoscenza del territorio con percorsi idonei anche a persone con disabilità e persone anziane, corsi di educazione civica alla cittadinanza, sagre e degustazioni di prodotti locali, sono state snocciolate nel corso di un confronto presso il Centro polifunzionale di Briatico.

Amministrazione condivisa

L’incontro, sull’amministrazione condivisa, co-programmazione, co-progettazione, convocato dal Forum del Terzo settore di Vibo Valentia per gli enti del terzo settore presenti o operanti nel Comune di Briatico, ha avuto una presenza importante che ha gratificato gli organizzatori. Presenti i rappresentanti dei sodalizi Aiso Briatico odv, Amnil provinciale, asd Briatico, asd The Frogmen Team, Associazione dei commercianti e liberi professionisti di Briatico, Dopo mamma e papà, insieme si può Aps, Forum terzo settore Vibo Valentia Ets, Associazione Officina fotografica, Pro loco Briatico, Pro Loco Vibo Marina, Cooperative sociali Coriss, Comitato Murria, Associazione pescatori di San Costantino di Briatico, Aipd provinciale, Croce rossa italiana provinciale, il sindaco di Briatico, presidente del Consiglio comunale di Briatico Toni Scarmato, dirigenti e soci degli enti aderenti.

L’appuntamento è stato coordinato dai dirigenti del Forum, Michele Caridà, Vincenzo Alberto Gradia e Raffaella Marzano. In prima battuta, si è tenuto l’intervento di Pino Conocchiella, portavoce del Forum del Terzo settore di Vibo e dirigente Aido Briatico che ha introdotto gli spunti, segnalazioni e suggerimenti raccolti anche su impulso dei cittadini. L’obiettivo è stato di ridisegnare le strategie per implementare servizi e, tramite l’ausilio di più attori, favorire una rigenerazione del tessuto sociale. Punti condivisi con il primo cittadino Vallone che ha rimarcato la necessità di avere una collaborazione più stretta tra amministrazione e terzo settore. Gli spunti contenuti nella bozza, a giudizio dei partecipanti al dibattito, dovranno essere analizzati e approfonditi anche in occasione di ulteriori incontri: «È emersa – ha sostenuto Conocchiella – la necessità di una formazione all’educazione civica della comunità, la necessità di superare la diffidenza tra i vari enti e tra i cittadini per non operare a compartimenti stagni e il desiderio di abbandonare la competitività e la necessità di primeggiare generando inutili invidie. Altre tematiche condivise in vari interventi e ritenuti importanti riguardano la necessità di comunicazione trasparente, le risorse idriche, il decoro urbano, la viabilità e sicurezza stradale e la necessità di un dialogo costante e leale tra tutte gli enti pubblici e privati». Idee ad ampio raggio che hanno riguardato anche progetti per lo smantellamento dei tetti in eternit, isola ecologica con ricevimento di materiali ingombranti e non previsti nella raccolta porta a porta, incentivazione del restauro di vecchi casolari e masserie facilitando l’accesso ai finanziamenti pubblici, toponomastica e riorganizzazione funzionale della viabilità.

 L’appuntamento ha permesso anche di affrontare un tema delicato, quello della gestione e accoglienza dei migranti grazie alla presenza di Caterina Muggeri, presidente Croce rossa provinciale che si occupa dell’hot spot di Porto Salvo: «Ha sottolineato – ha spiegato il portavoce del Forum- il bisogno di più volontari e di un cambiamento di atteggiamento della popolazione, oggi escludente, nei confronti degli immigrati. Ha fatto notare che il rapporto con le istituzioni responsabili dell’accoglienza è molto difficile e che la burocrazia non facilita l’operato dei volontari e la lungaggine negli interventi igienico sanitari e di sicurezza». Non sono mancati i contributi della Pro loco di Vibo Marina rappresentata da Franco La Pietra, che si è congratulato per l’iniziativa fatta e l’apprezzamento per la bozza elaborata in cui ha ritrovato molte problematiche comuni a quelle del territorio di Vibo Marina. Un bilancio positivo reso possibile grazie anche ai contributi dei vari sodalizi: «C’è tutta l’intenzione – chiosa Conocchiella – di proseguire sulla scia della collaborazione. Il nostro territorio richiede una inversione di tendenza e la risposta delle associazioni, delle istituzioni, è un buon segnale».

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