Distaccamento portuale dei vigili del fuoco, un servizio vitale per il territorio costiero vibonese
Attivo da quasi 40 anni si distingue per l’elevato livello di specializzazione. Il riconoscimento della Pro Loco nell’ambito della manifestazione “Premio Porto Santa Venere 2023”


Dopo lo scoppio della petroliera “Soreghina”, avvenuto nel porto di Vibo Marina nel 1962, si avvertì la necessità, come spesso accade dopo una sciagura, dell’istituzione di un servizio di pronto intervento in loco. Ma dovettero passare altri 23 anni perché questa esigenza, unanimemente condivisa, potesse trasformarsi in realtà. Il primo agosto dell’anno 1985 venne aperto il “Distaccamento portuale dei vigili del fuoco di Vibo Marina”; veniva così colmata una lacuna esistente nel dispositivo antincendi di quella che all’epoca era la provincia di Catanzaro. Prima vi erano i “servizi di vigilanza nei porti” che venivano effettuati dai vigili del fuoco oltre l’orario del servizio ordinario e su chiamata quando se ne presentava la necessità come lo scarico delle petroliere. Con l’apertura del Distaccamento di Vibo Marina venne assicurata la copertura antincendio nel porto vibonese. L’attivazione fu possibile solo quando si verificarono le condizioni favorevoli: disponibilità degli specialisti e di personale generico, assegnati il 10 luglio 1985 e disponibilità della motobarca-pompa. Gli specialisti vennero formati presso la base della Marina militare de La Maddalena, come Domenico Verduci, Rosario Callipo, Antonio Mignolo, Leonardo Fullone, Salvatore Longo, insieme ad altri. La prima motobarca-pompa, la VF 45, venne prelevata dal comando di Napoli. I locali del Distaccamento portuale dei vigili del fuoco ebbe una lenta gestazione: molti anni per la costruzione della sede in via Vespucci di Vibo Marina, altri lunghi anni per la sua apertura, avvenuta nel 1985, dopo essere stata ultimata e lasciata chiusa per un lungo periodo. Il porto di Vibo Marina è scalo per il rifornimento di idrocarburi per tutta la Calabria. Ogni anno giungono circa 180 navi-cisterna che scaricano benzina e gasolio nei depositi costieri di carburante, da dove, per mezzo di autocisterne (circa 100 al giorno) vengono distribuiti in tutte le stazioni di servizio ed imprese del territorio regionale. Attualmente il Distaccamento portuale dei vigili del fuoco rappresenta un servizio di grande importanza e svolge compiti di prevenzione e soccorso nel bacino portuale, in mare, a bordo delle imbarcazioni e a terra lungo il territorio costiero.
Il premio “Porto Santa Venere 2023” è stato quindi consegnato al responsabile del distaccamento, Domenico Ferito, con la seguente motivazione: “Per il prezioso servizio svolto con personale specializzato ed unità navali nella prevenzione e soccorso nel porto di Vibo Marina snodo nevralgico per l’approvvigionamento petrolifero della Calabria. Per i compiti di pronto intervento ad alto rischio in mare, a bordo delle navi, nel territorio costiero, nei piani di emergenza. Un presidio dei vigili del fuoco “nautico” molto apprezzato e da preservare al meglio come un bene indispensabile per il nostro porto e la nostra comunità. In segno di riconoscenza e stima”. Ha consegnato il premio Caterina Muggeri, presidente della Croce Rossa Italiana di Vibo, e Valentina Cundari, referente dell’Adsp al porto di Vibo Marina che ha portato i saluti del presidente Andrea Agostinelli. Un premio dedicato a tutti i vigili del fuoco di Vibo marina di ieri e di oggi. La Pro Loco ha offerto come riconoscimento un’opera significativa realizzata in esclusiva per il premio dal versatile artista Antonio La Gamba, un pregevole bassorilievo contenenti simboli identitari, così spiegati dallo stesso autore: “Il faro che squarcia il buio dell’ignoranza. Il mare entità viva in simbiosi con l’uomo da proteggere e tutelare. Gli scogli, difficoltà che si frappongono al raggiungimento degli obiettivi. Il frammento in marmo memoria e radici di santa Venere. Il gabbiano simbolo di libertà, che si innalza in volo per raggiungere nuovi orizzonti”. La Camera di Commercio ha inoltre fatto omaggio di un libro importante “Il porto ritrovato” documenti e atti per la storia del Porto di Santa Venere, una impegnativa ricerca dello storico Antonio Montesanti.
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