Parghelia nel ricordo delle due vittime del Moby Prince a Santa Sofia d’Epiro
Per l'occasione sono state ricordate anche le due vittime pargheliesi della tragedia, Francesco Tumeo e Francesco Mazzitelli, ai quali è stata intitolata una scalinata nel trentennale del disastro
Anche il sindaco di Parghelia Antonio Landro era presente, domenica scorsa, a Santa Sofia d’Epiro per la commemorazione delle 140 vittime, di cui 11 calabresi, del traghetto Moby Prince, scontratosi nel porto di Livorno contro la petroliera Agip Abruzzo il 10 aprile 1991. Per celebrare la memoria di quanti perirono, la comunità di Santa Sofia d’Epiro ha inteso dedicare loro un monumento oltre all’intitolazione di una via del centro abitato. «La comunità di Parghelia, da me rappresentata – ha fatto sapere il sindaco -, anche in questa occasione ha ricordato le sue due vittime Francesco Tumeo e Francesco Mazzitelli a cui è stata intitolata una scalinata proprio in occasione del trentennale della tragedia, lo scorso 10 aprile 2021. In questi anni i due comitati “10 Aprile” e “Comitato 140” non hanno mai speso di battersi nelle opportune sedi per cercare verità e giustizia su quanto accaduto. Con la seconda commissione parlamentare d’inchiesta – ha sottolineato Landro – si stava riuscendo a mettere un punto sulle tante vicende rimaste ancora oscure, dai mille misteri che avvolgono il caso come fitta nebbia, ai ritardi nei soccorsi e sull’efficienza e rapidità delle comunicazioni anche a disastro avvenuto. Ora il governo centrale parla di una terza commissione che verrà istituita, staremo a vedere cosa ne verrà fuori».
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