Vibo, torna l’incubo dell’acqua: non potabile in tre frazioni
Nuova ordinanza del primo cittadino Maria Limardo con divieti per i cittadini a causa della non conformità delle ultime analisi ai parametri di legge
Mese nuovo, problemi vecchi che si sperava di essersi lasciati definitivamente alle spalle. Ritorna invece il problema dell’acqua potabile nel territorio comunale di Vibo Valentia, con valori fuori norma nelle frazioni di Longobardi, Triparni e Bivona. Dai risultati delle analisi di autocontrollo effettuate dal Comune attraverso il laboratorio Delvit, nelle fontane pubbliche di Triparni, Bivona (zona della chiesa e della marinella), piazzetta di Longobardi e via Liguria (sempre a Longobardi) sono risultati valori fuori norma a causa della presenza di batteri coliformi totali e per la piazzetta di Longobardi anche di enterococchi. “Gli uffici sono già al lavoro per individuare la causa e risolvere il problema. Informeremo la cittadinanza – ha fatto sapere il sindaco Maria Limardo – in maniera tempestiva sull’evoluzione della vicenda”. L’ordinanza del primo cittadino – “al fine di garantire la tutela della salute pubblica e le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie” – vieta quindi a Triparni, Longobardi e Bivona l’uso dell’acqua per scopi potabili e per il consumo umano. Nello specifico, l’acqua non può essere utilizzata per: uso alimentare, l’igiene orale, il lavaggio di oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori pappe), il lavaggio e la preparazione di alimenti, il lavaggio di stoviglie e utensili da cucina e il lavaggio di apparecchiature sanitarie. L’acqua – stando all’ordinanza del sindaco – potrà invece essere usata per: l’igiene della persona, la pulizia della casa e il funzionamento degli impianti sanitari. L’ordinanza è stata trasmessa alla Sorical ed all’Asp di Vibo Valentia. Ricordiamo che la città di Vibo Valentia ha dovuto fare i conti con la non potabilità dell’acqua nel mese di luglio.
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