giovedì,Gennaio 16 2025

A Serra San Bruno torna a splendere il Monumento ai Caduti

Il Soprintendente Fabrizio Sudano: “Complimenti all’amministrazione Barillari, importante operazione culturale”

A Serra San Bruno torna a splendere il Monumento ai Caduti

Una serata ricca di storia quella dedicata all’inaugurazione del Monumento ai Caduti appena restaurato nella centrale piazza Azaria Tedeschi di Serra San Bruno e alla quale ha assistito una folla emozionata. “Il fante vittorioso”, ad un secolo dalla sua concezione, è stato restituito alla comunità serrese in tutta la sua maestosità dopo i lavori partiti lo scorso maggio e conclusi nelle scorse settimane dalla ditta Adduci Restauri. “Abbiamo onorato la memoria e l’identità di Serra con un restauro aspettato dalla cittadinanza da anni, promesso da molti e, alla fine, realizzato da un’amministrazione che sta dimostrando di parlare con i fatti”, è il commento del sindaco Alfredo Barillari, il quale, insieme alla sua compagine amministrativa, ha tagliato il consueto nastro che ha dato via all’accensione dell’illuminazione artistica sull’opera restituita alla comunità e restaurata in tutti i suoi elementi. Una celebrazione, preceduta dall’esecuzione del “silenzio” da parte del giovane Agostino Colonnese, giunta al culmine di una serata moderata dal giornalista Bruno Greco, impegnato a evidenziare i dati storici dell’opera raccolti dai documenti dell’archivio comunale e incentrata sull’illustrazione fatta dal restauratore Antonio Adduci riguardo i lavori di restauro appena conclusi. 

Nel corso della serata si sono susseguiti gli interventi della dottoressa Schiavone, che ha seguito i lavori per conto della soprintendenza e ha definito l’opera “il monumento del popolo”, e del dott. Fabrizio Sudano, Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. Per Sudano “Sul monumento di Serra è da anni che si parla di mettere mano ma nessuno ci era mai riuscito, invece la caparbietà dell’amministrazione Barillari ha fatto il resto ed è riuscita dove gli altri raramente riescono, per questo merita i complimenti. Trovare comuni che puntano sulla cultura significa onorare la memoria, ringrazio il sindaco per avere voluto con forza questo restauro e la professionalità di Antonio Adduci, il quale è tra i migliori in questo genere di lavoro tanto da avere messo mano anche sui bronzi di Riace. Per noi è importante essere stasera a Serra San Bruno sia per condividere questo tributo alla memoria collettiva, come dimostrano i cognomi dei caduti che rappresentano le famiglie dei serresi, sia per l’importanza che riveste la tutela dei beni culturali che coincide con la missione quotidiana della Soprintendenza”.

Nel corso della presentazione del restauro Antonio Adduci si è soffermato sui punti più critici di un monumento che necessitava interventi urgenti, come ribadito dalla stessa funzionaria Schiavone, e che ha visto la partecipazione di diverse ditte e realtà del territorio, tra cui la Nuova Edile Cls, la Weild Illuminazione, la CMS macchine speciali, la Stamperia e la redazione de “Il Vizzarro” per la ricostruzione storica dedicata al cantiere didattico. Per il restauratore “lavorare in questo cantiere è stato speciale, soprattutto per l’affetto e l’interesse dimostrato dalla cittadinanza e per l’opportunità, studiata con l’amministrazione, di avere allestito un cantiere didattico rivolto ai giovani e alle scolaresche con l’obiettivo di fare apprendere l’importanza del restauro e della storia che c’è dietro un’opera del genere”. Ringraziamenti, infine, per la squadra tecnica che ha seguito i lavori: Pasquale Rachiele (direttore dei lavori), Matteo Rullo (responsabile sicurezza), e per il comune di Serra il Rup, Ing. Fabio Pisani.

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