Rotatoria all’altezza del bivio per Zungri e Spilinga, Nino Valeri: «Sicurezza zero»
Il nuovo senso rotatorio è fonte di preoccupazioni per il presidente dell'associazione "Paola e Dario" che ne sottolinea tutte le criticità
La sicurezza stradale continua a essere il principale argomento su cui Nino Valeri, presidente dell’associazione “Paola e Dario” e referente provinciale per l’Associazione italiana familiari e vittime della strada, chiede di non abbassare l’attenzione. Questa volta le sue dure critiche sono rivolte alla recente costruzione della rotatoria lungo la Strada provinciale n. 17, all’altezza del bivio per Spilinga e Zungri: «Premesso che per essere a norma di Legge – ci ha fatto sapere Valeri -, tutte le rotatorie devono essere realizzate rasoterra e che quindi la visibilità per ogni automobilista debba essere totale, ritengo che il risultato finale dei lavori realizzati recentemente dalla Provincia di Vibo Valentia siano un totale fallimento proprio alla voce “sicurezza stradale”. La rotatoria in questione è quasi una collinetta, il ché esclude ogni possibilità per chi la percorre di poter avere una visuale completa di tutto il senso rotatorio e, quindi, di poter eventualmente accorgersi e schivare un qualsiasi pericolo che si manifesti». Ma per Valeri, la questione sicurezza non si limita soltanto alla visibilità inficiata dalla conformazione centrale della rotatoria in questione: «Quelli che erano i principali ed enormi pericoli per la viabilità, già presenti sulla Sp 17 prima ancora della costruzione della rotatoria, sono rimasti tali e quali, se non addirittura sono accresciuti di pericolosità. Mi riferisco ai canaloni di scolo delle acque meteoriche posti ai lati dei bivi per Spilinga o Zungri».
«Con il nuovo senso rotatorio – prosegue Valeri -, va da sé che la forza centrifuga che si genera in quel punto tenda a spostare qualsiasi veicolo a destra. Ciò significa che, per definire una rotatoria sicura, sia necessario installare dei guardrail a protezione di quei punti in cui uno sbandamento o slittamento del veicolo potrebbe portare a conseguenze più gravi. Invece, il “regalo” che ci è stato fatto, è una bella messa in mostra di tutti i fossi e canaloni laterali dove gli automobilisti malcapitati rischiano di andare a finire, rovinando il proprio mezzo nella migliore delle ipotesi. Una rotatoria così è a sicurezza zero su tutti i fronti! Quello che mi auguro, è che la Provincia intervenga immediatamente per far installare tutti i dispositivi di sicurezza e le barriere necessarie a protezione di tutti questi punti pericolosissimi lasciati scoperti e che si metta mano alla parte centrale della rotatoria, sbancando completamente quell’ammasso di terreno che null’altro è che un pericolosissimo ostacolo alla viabilità di una delle strade provinciali più pericolose che abbiamo e che continua ad essere costellata da buche, a volte quasi voragini, che la rendono impraticabile persino per i mezzi di soccorso che fanno da spola tra costa ed entroterra».
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