sabato,Novembre 23 2024

Tropea: borsa di studio Mamone, ecco i vincitori – Video

Si tratta di studenti dell’ultimo anno dell’Istituto superiore tropeano che comprende quattro indirizzi di studio. Premiato anche lo chef Vincenzo Barbieri

Tropea: borsa di studio Mamone, ecco i vincitori – Video

Svelati i nomi dei vincitori della “borsa di studio Antonio Mamone – Costruisco il mio futuro”. Giunta alla sua quinta edizione, la borsa di studio, per un valore complessivo di 15mila euro, è rivolta agli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto superiore tropeano che comprende quattro indirizzi di studio: Liceo Classico, Liceo Scientifico, Tecnico Turistico e Alberghiero. Alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista Vittoria Saccà, sono stati presenti il sindaco Giovanni Macrì, Pasqualino Pandullo, capo redattore di Rai 3, Nicolantonio Cutuli, dirigente dell’Istituto Superiore, Nicola Mastroianni Unit Manager della Randstad Italia Spa, Dario Godano, storico e archeologo, Vanessa Cariati artista e Domenica Mamone in rappresentanza della famiglia e del Tropis hotel.
Nei vari interventi, il sindaco Macrì ha messo il punto sul valore che assume la manifestazione della borsa di studio che da cinque anni anima l’estate tropeana, ricordando anche Antonio Mamone, che ha definito come suo fraterno amico. Il giornalista Pandullo, ha condotto la serata insieme a Francesco Repaci ed ha sottolineato il forte legame tra lui e la famiglia Mamone da moltissimi anni. Il dirigente Cutuli si è soffermato sul valore che ha la borsa di studio volta ad affiancare gli studenti nel loro percorso di formazione. La parola è poi passata a Mastroianni che ha condotto la prova pratica agli studenti concorrenti per la borsa di studio affermando che, in questo 2023, li ha trovati più pronti e meno impacciati nell’affrontare il colloquio. Dario Godano ha invece parlato in rappresentanza della giuria esterna per i concorrenti del corso serale, composta insieme a lui anche da Luisa Paglialunga e Vincenzo Barbieri. Si è soffermato sui lavori visionati e valutati ricordando anche, da storico, che il 24 luglio è legato ad un evento tropeano, ossia la caduta sulla città, senza esplodere, delle sei bombe. L’artista Cariati, dal canto suo, ha parlato delle sue due opere, il Dono che è in un continuo divenire, e Alberobosco realizzato per il premio a persone che dimostrano attaccamento al lavoro e amore per la propria terra. Infine Domenica Mamone ha ringraziato tutti, raccomandando fortemente agli studenti di sfruttare questa l’opportunità loro offerta loro senza lasciarla cadere nel vuoto. I vincitori della borsa di studio sono: per il Liceo Classico Rosalba Nazionale – Tropea (1500 euro); Liceo Scientifico, Michele Lo Cane – Santa Domenica di Ricadi (1500 euro); Tecnico Turistico, Martina Florio – San Giovanni di Zambrone (3000 euro); Alberghiero, Catia Mazzeo – Drapia (3000 euro) ed Ilenia Furchì – Brattirò (3000 euro). Per il corso serale dell’Alberghiero è risultata vincitrice Eugia Alessia Purita di Cessaniti (3000 euro). La manifestazione è stata condotta dai giornalisti Pasqualino Pandullo e Francesco Repaci, con la regia di Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi di LaboArt. Le musiche della serata sono state a cura di Domenico Mamone al sax e Francesco Arena alla tastiera. Presenti alla manifestazione anche il consigliere regionale Michele Comito, l’ex deputata Dalila Nesci, i sindaci dei paesi che oltre alla Regione Calabria hanno dato il patrocinio gratuito, ovvero Antonio Landro (Parghelia), Alessandro Porcelli (Drapia), Nicola Tripodi (Ricadi), Corrado L’Andolina (Zambrone e presidente della Provincia) e Giovanni Macrì sindaco di Tropea. Il premio Alberobosco, invece, è stato assegnato all’archichef Vincenzo Barbieri con la seguente motivazione: «Perché, portando avanti il progetto familiare avviato nel 1969 da papà Italo, ha fatto dell’hotel-ristorante Barbieri di Altomonte un modello di ristorazione e accoglienza. Ha saputo valorizzare l’antica cucina calabrese, dando nuova vita ai piatti della memoria, puntando tutto sul marketing territoriale, sulla stagionalità ed eco-sostenibilità. Con la passione per il suo lavoro che lo contraddistingue e affiancato dalla moglie Patrizia e dai figli Michele, Laura e Alessandra, ha esportato la “calabresità” anche oltre i confini nazionali. A lui i nostri ringraziamenti, la nostra ammirazione e il nostro plauso per quanto ha fatto e continua a fare in nome della cultura e delle tradizioni calabresi».

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