Vibo Marina, cemento e sterpaglie ostacoli per la carrozzina di Mimma per raggiungere il mare – Video
Degrado ed una passerella troppo corta. La battaglia quotidiana di una signora disabile per poter vivere la spiaggia che ama tanto
Un grande cordolo in cemento armato che chiude l’accesso al mare e poi le sterpaglie, in parte rimosse, ci vengono mostrati dalla signora Mimma. «Posso fare il nome? Tanto, è solo per rendergli merito… Rino Farfaglia. E poi anche quell’altro signore, ha dato una mano a ripulire». Sono solo i primi ostacoli che deve affrontare per poter raggiungere quella spiaggia che ama tanto. Siamo a Vibo Marina, quartiere Pennello, davanti ad un arenile affollato di bagnanti. Chi può, le dà una mano. Anna Maria Bilotta, Mimma per tutti, è su una sedia a rotelle. È una donna combattiva, tutt’altro che rassegnata davanti alle difficoltà. Sa, però, che non può fare a meno dell’aiuto altrui, specie in queste situazioni. Suo marito spinge la carrozzina. La via è accidentata, le ruote faticano a muoversi tra le buche e la sabbia. C’è un lungo tratto da percorre per raggiungere la passerella, che non la condurrà però fino alla battigia. Anche la passerella s’interrompe a metà. Uno dei bagnanti recupera la carrozzina con le ruote idonee a percorrere l’arenile e ad entrare in acqua. Servono più persone a sollevarla e a farla accomodare da un mezzo all’altro. E poi a spingere, finita la passerella, per diversi metri, fino al mare.
«E non è finita qui – spiega Mimma – perché poi il problema è risalire». Già, perché la spiaggia si sviluppa in discesa. Senza quattro persone a spingere per superare la resistenza della sabbia, non potrebbe arrivare al mare. Eppure basterebbe allungare di una decina di metri quella passerella per rendere tutto più semplice. «Ormai è di famiglia, anche se ogni volta ci viene il fiatone – dice un signore – la aiutiamo con piacere, perché per noi è di famiglia». Il buon cuore c’è, l’attenzione delle amministrazioni locali no. «Perché il Comune non si è posto il problema? Siamo nel cuore dell’estate e nessuna delle spiagge tra Bivona e Vibo Marina è accessibile ai diversamente abili – denuncia Giovanni Patania, sindacalista, sovente portavoce della comunità nel denunciare le storture delle frazioni costiere – Nel vedere queste cose un assessore al ramo, un’amministrazione, dovrebbe solo dimettersi». Eppure, si diceva, basterebbe poco. Una pulizia, una spianata che renda il percorso meno accidentato, una passerella a misura. Poi ci sarà chi continuerà a spingere la carrozzina, perché Mimma è circondata d’affetto e d’amicizia, ciò che finora le ha consentito di fare ciò che per altri è normale e per lei quasi un privilegio: vivere la sua spiaggia ed il suo mare.
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