Spilinga, ordinanza del sindaco per ripulire le strade dalle erbacce
Ai proprietari di terreni confinanti con le arterie comunali si impone l'intervento urgente anche sulle «siepi che invadono la sede viaria, i marciapiedi e i passaggi pedonali»
«Tutti i proprietari di terreni siti nel comune di Spilinga confinanti con strade comunali e interpoderali», avranno dieci giorni di tempo, a partire da oggi, per occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria del verde selvaggio che ricade sulle aree pubbliche o di uso pubblico, al fine di «eliminare il rischio di franamenti o cedimenti del corpo stradale». Con la sua ultima ordinanza, il sindaco Enzo Marasco, impone l’intervento urgente anche sulle «siepi che invadono la sede viaria, i marciapiedi, i passaggi pedonali». Nel documento, si richiede anche la «potatura di rami protesi verso la strada e di tutte quelle piante la cui proiezione ricade o invade lungo la sede viaria». L’ordinanza, oltre a far migliorare il decoro urbano e periferico, mira soprattutto al ripristino della sicurezza stradale. Sono infatti bandite «ramificazioni secche, arbusti e alberi decimati dal maltempo che ostruiscono la corretta visualizzazione della segnaletica stradale», specie quella verticale. Anche il fogliame prossimo alla caduta, dovrà essere potato così da evitare che vada ad ostruire cunette e fossi di scolo dell’acqua piovana, «con conseguente minor efficienza del sistema di raccolta delle acque meteoriche in caso di precipitazione atmosferica». Tutto quanto riportato nell’ordinanza, «costituisce grave limitazione alla fruizione in sicurezza delle strade pubbliche e di uso pubblico, sia veicolare che pedonale. I proprietari con fondi confinanti con strade pubbliche e di uso pubblico, sono tenuti ad adottare gli accorgimenti di manutenzione ordinaria e straordinaria tali da evitare il verificarsi di eventuali cedimenti strutturali alle infrastrutture comunali. Le Forze dell’Ordine e la polizia municipale – ha poi sottolineato Marasco -, sono incaricate del rispetto della presente ordinanza», la quale è stata trasmessa anche alla Prefettura di Vibo Valentia, alla Stazione dei carabinieri di Spilinga e alla Provincia di Vibo Valentia. «Qualora i lavori ordinati non vengano eseguiti entro i termini indicati – ha infine concluso il primo cittadino -, saranno fatti d’ufficio e le spesse sostenute saranno imputate agli interessati e riscosse nelle forme previste dalla normativa vigente. La violazione della presente ordinanza comporta, inoltre, l’applicazione della sanzione amministrativa di 300 euro».
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