Santa Maria di Ricadi, celebrata la “Domenica del mare” per ricordare pescatori e marittimi
Per l'occasione don Francesco Sicari ha officiato una santa messa alla quale hanno partecipato tanti turisti. Il presidente dell'associazione "Amici del Mare" ha lanciato una corona di fiori in acqua
Domenica 9 luglio la Chiesa cattolica ha festeggiato la “Domenica del Mare” che quest’anno è coincisa con il decimo anniversario del viaggio apostolico – il primo del suo pontificato – di Papa Francesco a Lampedusa. In occasione della “Domenica del Mare” il dicastero vaticano per lo “Sviluppo umano integrale” ha anche emanato un messaggio per ricordare i lavoratori del mare e pregare per loro, per le loro famiglie e per quanti si dedicano al loro servizio. Per l’occasione, la chiesa ricorda i pescatori ed oltre un milione di marittimi che lavorano instancabilmente sulle enormi imbarcazioni che trasportano ogni giorno merci nel mondo e, all’interno del Santuario di Santa Maria di Ricadi, nel borgo dei pescatori, il Rettore don Francesco Sicari ha celebrato una santa messa alla presenza di tanti turisti e dei componenti dell’associazione “Amici del Mare” di Capo Vaticano. Al termine della funzione religiosa, si è svolto il rito della benedizione del mare. “Vogliamo chiedere a Dio, Creatore e Padre, di benedire e quindi di custodire e proteggere il mare che rappresenta una risorsa, non solo economica, per questo territorio. Ma il rito della benedizione del mare è soprattutto per noi perché ognuno possa fare la sua parte nel custodire la bellezza e le tante potenzialità di questo mare, preservandolo da azioni che rischiano di distruggere questa bellezza. Infatti, spesso si rischia di trattare il mare da “predoni”. Trattiamo il mare da predoni non solo quando lo inquiniamo con comportamenti irresponsabili, ma anche quando perseguiamo come unico scopo delle attività legate a esso (la pesca, la ristorazione, l’accoglienza delle persone che cercano riposo e ristoro) quello dell’esclusivo benessere personale che induce a evadere ogni forma di legalità, sottraendo in questo modo risorse destinate al benessere di tutti”. Dopo il rito della benedizione, il presidente dell’associazione “Amici del mare” Antonio Giuliano ha lanciato in mare una corona di fiori in ricordo delle vittime del mare (marittimi, pescatori, migranti).
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