Acqua non potabile a Vibo, Pugliese (Pd): «Spero sia stato fatto un controllo capillare sul territorio»
La consigliera comunale interviene ed esprime alcune preoccupazioni in merito al divieto imposto dal sindaco Limardo
«Apprendo del Divieto di utilizzo acqua per scopi potabili e per il consumo umano a seguito dell’Ordinanza sindacale n. 884 del 3 luglio 2023, relativa al territorio di Vibo Valentia centro. Mi auguro che il sindaco della Valentissima città di Vibo Valentia, prima di effettuare un apparente indiscriminato divieto di utilizzo dell’acqua che va a colpire, tra gli altri, importanti strutture quali ospedali, asili, scuola di polizia, bar e ristoranti, senza ovviamente escludere i privati cittadini, si sia sincerata del fatto che siano stati effettuati i controlli su tutti i punti di prelievo presenti in città, le c.d.” fontanelle dell’acqua”». È quanto si legge in una nota a firma della consigliera comunale e vicesegretaria provinciale del Pd Laura Pugliese.
«Diversamente, in carenza di tali risultati, anziché privare tutta la cittadinanza di Vibo centro della possibilità di utilizzo di un bene prezioso, e quanto mai necessario soprattutto in questo periodo, avrebbe dovuto circoscrivere il divieto di utilizzo dell’acqua alla zona interessata dal prelievo consegnato. La mia preoccupazione – conclude la Pugliese – risiede nel fatto che se le mie perplessità risultassero fondate, ossia se l’ordinanza sia stata emessa senza un controllo capillare di tutto il territorio colpito dall’ordinanza stessa, potrebbero generarsi dei risvolti di natura penale».
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