Vibo, al Conservatorio “Fausto Torrefranca” tre giorni dedicati alla Musicoterapia
Il progetto è stato caratterizzato dalla partecipazione di professioniste del settore. Il direttore Naso: "Momento di grande crescita per gli studenti"
Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori delle tre giornate di formazione coordinate dalla professoressa Chiara Macrì e dedicate ai fondamenti della Musicoterapia organizzate dal Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia con il patrocinio di AIM – Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia e in collaborazione con le associazioni “Il Dono” e “Aipd Vibo Valentia”. La terza giornata di formazione ha visto la partecipazione della professoressa Sonia Falcone, Musicoterapeuta e coordinatrice dell’Aipd sezione di Cosenza, che ha dibattuto in merito alle proprie esperienze professionali in cui l’elemento musicale è stato predominante e di come quest’ultimo abbia in qualche modo modificato il percorso dei propri pazienti, ma, soprattutto, ha spiegato e dimostrato agli allievi del Conservatorio che lavoro sia il fare Musicoterapia. Importanti gli interventi a cura di Daniela Butera, Annarita Guglielmo, Francesca Pugliese e Jasmin Gennaro, allieve del Conservatorio vincitrici della borsa di studio per la frequenza alla Scuola di Musicoterapia di Assisi per l’anno accademico 2021-2022.
Il laboratorio è nato con la finalità di far conoscere i principali fondamenti della disciplina “Musicoterapia” nonché le competenze musicoterapiche, utilizzabili in differenti contesti e con differenti soggetti in situazione di disagio, deficit, handicap. «Durante il laboratorio di Fondamenti di Musicoterapia – ha spiegato la professoressa Chiara Macrì – si è puntato a favorire la consapevolezza dell’identità musicale degli allievi, a stimolare capacità e tecniche di progettazione per l’utilizzo consapevole del suono e della musica nei settori educativo-preventivo, riabilitativo, terapeutico e di integrazione personale e sociale nonché l’acquisizione di capacità di osservazione e descrizione in ordine alle diverse identità personali e sociali, attraverso l’apporto e il dialogo di differenti punti di vista e di differenti pratiche musicali e musicoterapiche». La coordinatrice Macrì, ha poi aggiunto: «Il corso ha aperto prospettive ai ragazzi rispetto a nuove possibilità lavorative, ma ha anche provocato reazioni, emozioni, condivisioni di esperienze e vissuti. Dai ragazzi è nata l’esigenza di proseguire questa strada e a gran voce hanno richiesto l’avviamento del Biennio di Musicoterapia per il quale ci stiamo attivando insieme al direttore e che speriamo sarà operativo dall’anno accademico 2024/25». Il direttore del Conservatorio F. Torrefranca, M° Vittorino Naso, ha dichiarato: «Esprimo piena soddisfazione e apprezzamento per il percorso vincente messo in campo dal nostro Conservatorio, oltre alla gratitudine per il lavoro svolto dalla coordinatrice del progetto, nonché mia delegata per l’inclusione, la professoressa Chiara Macrì. Ringrazio, inoltre, le associazioni coinvolte e in particolare la professoressa Sonia Falcone per la sensibilità e la disponibilità mostrate nei nostri confronti nella certezza che l’azione sinergica poterà ottimi risultati anche i termini di approccio al mondo del lavoro per i nostri studenti. Ed ha poi aggiunto: «il programma del laboratorio di Fondamenti di Musicoterapia, nell’unire la teoria alla pratica, ha determinato un momento di importante crescita per i nostri studenti e rappresenta un importante tassello nella valorizzazione della qualità dell’offerta formativa del nostro Conservatorio».
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