Vibo, l’Osservatorio civico: «Servono servizi o la fuga dei giovani sarà inarrestabile»
Le strade costellate da transenne, i lavori per la costruzione del nuovo ospedale a passo di lumaca e zone verdi poco fruibili. Il sodalizio evidenzia: «Ci sono piccoli segnali ma per un cambio di rotta bisogna fare di più»
«Il potere criminale mette radici forti dove i bisogni essenziali dei cittadini faticano ad essere soddisfatti. E non stiamo parlando di chissà quali esigenze, ma quelle basilari come il diritto alla salute, la tutela dell’ambiente, la possibilità di avere strade decorose, di poter contare su una occupazione». Vincenzo Neri, portavoce dell’Osservatorio civico, città attiva traccia un bilancio della situazione di Vibo Valentia.
L’organismo, rappresentato dagli avvocati Francesca Guzzo, Daniela Primerano, raccoglie quotidianamente gli sfoghi dei cittadini: «Le segnalazioni arrivano copiose e anche attraverso la rubrica “Clapper” sui social- si registrano i malumori, l’insofferenza dei residenti. Tanta apatia, tanta rassegnazione. Ma in tutto ciò, c’è chi non intende arrendersi, che vuole far sentire la propria voce. E in tale contesto che lo Stato deve dimostrarsi forte. Non solo nella repressione dei reati ma anche nella fornitura dei servizi», rimarca Neri.
La fotografia è quella di una Vibo provata ma tutt’altro che arrendevole: «Il cittadino è poco interessato alla sentenza della Corte dei conti, gli interessa di più sapere se la spazzatura davanti casa verrà raccolta, se può portare il nipotino in un parco pulito e curato, se può usufruire di un servizio navetta efficiente. È proprio sugli aspetti del vivere quotidiano che il residente valuta la capacità gestionale della politica, a più livelli, non solo locale».
Il tema della viabilità
L’Osservatorio evidenzia: «Tanti cittadini segnalano criticità ambientali, il pessimo stato in cui versano le arterie. Dentro e fuori Vibo le strade sono costellate da avvallamenti. Le transenne sono ovunque. E poi c’è il caso della strada di Longobardi, di nuovo chiusa. Per quanto riguarda il servizio bus, invece, gli utenti sono spaesati. A volte non conoscono gli orari, faticano a muoversi da una parte all’altra della città».
I parchi pubblici
Altro passaggio riguarda la manutenzione delle aree verdi: «I residenti, in più occasioni, hanno evidenziato il bisogno di interventi nei parchi cittadini. Mancano figure in grado di garantire pulizia costante, fruibilità degli spazi. Alcune aree, poi, sono chiuse. Basti pensare a villa Gagliardi». Alcuni interventi di bonifica, su sollecitazione del portavoce Neri, sono stati portati avanti grazie all’intervento dell’amministrazione comunale. Come quello effettuato a ridosso della strada Matteotti che porta all’ospedale civile Jazzolino: «Un segnale significativo, una piccola battaglia vinta segnale che la sinergia tra enti e cittadini può portare a qualcosa di buono».
I temi della sanità
Ma serve fare di più. Ad esempio sul fronte salute. I temi della sanità continuano ad alimentare il dibattito cittadino: «Non ci sono stati miglioramenti per quanto concerne l’incremento di personale sanitario presso il nosocomio cittadino. È tutto fermo. Così come non vi sono stati passi in avanti nell’iter di costruzione del nuovo ospedale. Finora tante promesse, pochi fatti». In tutto ciò, si registra una vera e propria fuga dalla città: «Lo spopolamento è impressionante e al di là dei dati statistici, basta prendere in considerazione quanto accade nelle famiglie. Tanti ragazzi si stabiliscono fuori. Trovano lavoro in altri contesti territoriali e difficilmente fanno ritorno a Vibo. Non è una città a misura di bambini, né di giovani e neanche di anziani»
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