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Lo chef Giuseppe Romano è il delegato regionale dell’Unione europea dei cuochi

Ennesimo riconoscimento per il cuoco campano ormai da anni in pianta stabile a Pizzo. La presentazione lunedì 19 giugno nel suo ristorante

Lo chef Giuseppe Romano è il delegato regionale dell’Unione europea dei cuochi
Lo chef Giuseppe Romano
Lo chef Giuseppe Romano

Lunedì 19 giugno alle ore 18:30, Giuseppe Romano verrà presentato come delegato regionale Euro-Toques per la  Calabria.  La presentazione avverrà presso il Me Restaurant di Pizzo Calabro, ricavato all’interno di un antico casale in pietra completamente ristrutturato, con ambienti arredati per creare un’atmosfera calda e accogliente, in cui lo chef Giuseppe Romano propone una cucina con piatti della tradizione gastronomica nazionale e internazionale, tutti preparati con ingredienti  di prima qualità, comprese le eccellenze del territorio come la cipolla rossa di Tropea Calabria IGP, il bergamotto, la zafarana. La cucina del ristorante ha l’obiettivo di proporre piatti curati e preparati con ingredienti ricercati, che gli invitati  potranno sperimentare durante la light dinner. 
Euro-Toques nasce nel 1986 quando lo chef francese Paul Bocuse e l’amico e collega Pierre Romeyer si confrontano  sui problemi della ristorazione europea: insieme decidono di coinvolgere altri cuochi di successo quali Gualtiero Marchesi per l’Italia. Dal confronto nasce Euro-Toques International, oggi presente in 19 Paesi con 2500 cuochi che si riconoscono in un codice d’onore più che mai attuale: garantire un cibo buono e sano ai cittadini europei. In breve tempo l’associazione  riceve il riconoscimento ufficiale della Comunità Europea, grazie al presidente della Commissione Europea, Jacques  Delors, che designa Euro-Toques come l’associazione per la difesa della qualità degli alimenti in ogni nazione, che valorizza e difende i piccoli produttori. In Italia l’associazione è fondata da Gualtiero Marchesi che svolge le funzioni di presidente per molti anni ed è  seguito da Massimo Spigaroli prima ed Enrico Derflingher, attuale presidente. Sotto la sua guida l’associazione ha  ripreso slancio, diventando molto efficace e attiva sul territorio nazionale e ha dato vita al Premio Internazionale  Euro-Toques Italia, che viene assegnato ogni anno ai grandi maestri della ristorazione.  

Giuseppe Romano nasce a Villaricca (NA) il 23/11/1971 da padre operaio e madre casalinga. All’età di 12 anni inizia a frequentare una pasticceria di amici di famiglia sotto casa dove passa la maggior parte delle sue giornate; da qui inizia il suo coinvolgimento per il mondo del cibo, che di giorno in giorno lo affascina sempre di più fino al punto di voler lasciare la scuola per dedicarsi a questa professione. Giuseppe decide così di iscriversi all’istituto alberghiero di Aversa (CE) dove frequenta il primo anno con scarso  rendimento. Terminato l’anno scolastico Giuseppe, dopo continue ricerche, trova occupazione presso una struttura alberghiera posta nelle vicinanze del suo paese dove inizia con grossi sacrifici a svolgere la funzione di commis di  cucina con ottimi risultati e tanto impegno. Terminata la stagione riprende gli studi, ma la sua motivazione lo porta a nuove ricerche lavorative e dopo intense ricerche trova occupazione per i fine settimana presso un ristorante di  Gaeta (LT) di proprietà di un insegnante dell’istituto alberghiero di Napoli, il quale lo invoglia a cambiare scuola, portandolo nell’istituto dove lui insegna.  È così che Giuseppe inizia la sua formazione e il coinvolgimento a 360° nel mondo della ristorazione grazie anche ai maestri, nonché noti chef dell’arte culinaria. Durante i primi anni di scuola sono molti gli insegnanti interessati  alla figura di Giuseppe come commis di cucina sia per la sua praticità, che per la sua passione, ma egli decide di andare oltre la scuola e così trova occupazione stagionale presso un albergo di Bellaria Igea-Marina dove resta per tutta la stagione fino agli inizi di ottobre. Questa esperienza gli permette di arricchire maggiormente il suo bagaglio formativo a tal punto che in classe, dal  suo insegnate di cucina, viene visto più come un collaboratore, che come un alunno. Tutto ciò lo porta al conseguimento dell’esame di qualifica professionale, che viene superato a pieni voti.

Arrivato a questo punto Giuseppe si trova ad un bivio: continuare la scuola, oppure fermarsi e iniziare a dedicarsi al  solo lavoro, ma grazie al consiglio dei genitori decide di continuare la scuola alternandola però al lavoro, fino ad  essere coinvolto dalla famiglia nell’apertura di una propria attività ristorativa, che ho portato subito ottimi risultati. Conseguita la maturità Giuseppe decide di trasferirsi prima in Germania e poi in Giappone dove riscuote un grande successo per la sua bravura. Torna poi in Italia e durante una manifestazione incontra un suo vecchio maestro  dell’istituto Cavalcanti, il quale lo invita ad iscriversi all’Associazione Professionale Cuochi Italiani con cui inizia la sua avventura nelle competizioni culinarie, diventandone poi delegato. Dopo il rientro dal Giappone inizia a lavorare presso diverse strutture della Campania, sia ristoranti che alberghi, ottenendo grande successo che lo portano fino a dirigere la cucina di un nuovo ristorante a Caserta. In questo ristorante rimane per circa 7 anni per poi trasferirsi per lavoro a Città Di Castello (PG) presso le terme  dove dirige una brigata di 14 persone e realizza circa 1000/1200 pasti giornalieri. Dopo circa tre anni gli arriva una  proposta interessante per un’altra struttura, che accetta con molto entusiasmo; diventa anche presidente regionale per  l’associazione e da qui inizia a svolgere attività su territorio come, ad esempio, l’organizzazione di una competizione nazionale di cucina il cui scopo era quello di raccogliere fondi da donare a bambini down. Dopo 16 mesi di servizio presso questa importante struttura Giuseppe decide di aprire un locale in società con un  suo vecchio datore di lavoro; sembra andare tutto a gonfie vele, si registrano infatti centinaia di coperti giornalieri,  finchè, a causa di disaccordi societari, la società e l’attività vengono compromesse. 

Giuseppe Romano con Eleonora Marcello
Giuseppe Romano con Eleonora Marcello

È a questo punto della sua vita che Giuseppe incontra Eleonora, una ragazza di Pizzo Calabro, nonché storica  ristoratrice del posto, per cui decide di trasferirsi in Calabria, prendendo servizio presso la sua struttura e con cui  ancora oggi porta avanti la loro attività. Negli ultimi sette anni la carriera di Giuseppe è migliorata tantissimo grazie ai diversi riconoscimenti ottenuti e alle  diverse medaglie vinte in concorsi nazionali. Nell’agosto del 2015 lo chef viene convocato dalla Regione Calabria ad Expo per rappresentare il territorio ed i suoi  prodotti e stringere un protocollo d’intesa con la Coldiretti Calabria. Tante le passioni che ha Giuseppe, ma è una quella che porta sempre con sé e a cui non riuscirà mai a fare a meno: l’arte culinaria. Nel marzo del 2016 nel contesto stelle della ristorazione viene riproclamato presidente regionale APCI Calabria per ulteriori tre anni. Il 29 maggio 2016 partecipa a “Festa a Vico” con Gennaro Esposito, Davide Scabin e tanti altri. Pochi mesi dopo porta la sua esperienza negli Stati Uniti precisamente in California per un approfondita consulenza  per una società italiana. Nel 2017 apre il Me Restaurant a Pizzo Calabro confermandosi subito come ristorante di prestigio ed entrando a far  parte di tutte le guide di settore. Ultima ma non ultima tra le grandi soddisfazioni, l’onore di essere nominato delegato regionale Calabria per  l’Associazione Euro-toques guidata da Enrico Derflingher

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