A Vibo Marina la barca appartenuta al fondatore di Banca Mediolanum
Fu uno dei più grandi amici di Silvio Berlusconi da cui aveva acquistato lo yacht “Principessa Vaivia” prima di far costruire nei cantieri Perini di Viareggio il lussuoso ketch “Seven”
Ha fatto tappa nella rada di “Timpa Janca” il superyacht “Seven”, fatto costruire nei cantieri Perini di Viareggio da Ennio Doris, fondatore e presidente di Banca Medionalum. Morto nel 2021 all’età di 81 anni, fu uno dei più grandi amici di Berlusconi. Il mare e le barche erano una delle sue passioni. Prima di acquistare il “Seven”, un ketch di 60 metri, Ennio Doris era già proprietario di una barca di 40 metri, ma fu quando Berlusconi gli mise a disposizione il suo “Principessa Vaivia”, anche esso uscito dai cantieri Perini, che il banchiere decise di far costruire “una barca interno a se” alla quale diede il nome di “Seven”: sette come il numero dei nipoti dell’imprenditore milanese, che considerava il sette anche un numero fortunato. Il superyacht a vela può ospitare 12 persone oltre all’equipaggio. E’ ammirato per la le sue dimensioni e il suo design, oltre che per un innovativo sistema di illuminazione che gli ha consentito di ricevere nel 2018 un premio a livello internazionale. Egli stesso amava raccontare l’origine del nome “Principessa Vaivia” dato alla barca di Berlusconi. Il suo nome originario era “Marisa”. <<Per prima cosa gli cambio il nome…>> disse Berlusconi. Principessa era l’appellativo con il quale il politico scomparso ieri chiamava la figlia Marina e quando un marinaio la chiamò con questo nome, Marina rispose con un “Vaivia”(non è chiaro se in tono scherzoso o sdegnoso). E Berlusconi decise di chiamare così la sua barca.
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