mercoledì,Gennaio 15 2025

Comune di Vibo: disciplina degli orari di diffusione sonora in vista dell’estate

L'ente locale ha optato per la deroga della legge sull'inquinamento acustico ed ha vergato un'ordinanza comunale. Ecco cosa prevede

Comune di Vibo: disciplina degli orari di diffusione sonora in vista dell’estate

Conciliare le esigenze delle attività economiche e lavorative del complesso turistico con i diritti dei cittadini per quanto riguarda la limitazione del rumore e la tutela dall’inquinamento acustico degli ambienti di vita interni ed esterni. Socialità e divertimento, ma non eccessivi, dunque, a Vibo, dove il Comune ha proceduto alla modifica degli orari delle emissioni sonore in occasione di manifestazioni e non solo. È quanto contenuto in un’apposita ordinanza comunale in occasione del periodo estivo, che fissa i paletti da giorno 11 giugno fino al 30 settembre. Durante la suddetta stagione sono in programma eventi soprattutto di svago e intrattenimento musicale nei locali di pubblico esercizio presenti sul territorio comunale, dislocati spesso in zone ad alta densità abitativa, nei quali le attività complementari costituiscono fonte di rumore e suoni che suscitano, per la loro intensità, legittime rimostranze, nonché, disagi alla pubblica quiete. Ma se da un lato il Comune considera l’alto valore che il silenzio e la quiete rivestono per i residenti e i turisti che abitualmente soggiornano negli esercizi alberghieri e nelle abitazioni private della città, dall’altro rileva la necessità di conciliare le esigenze delle attività economiche e lavorative del complesso turistico con i diritti dei cittadini per quanto riguarda la limitazione del rumore.

Il Comune di Vibo Valentia

Pertanto si è rilevato che le attività e le manifestazioni temporanee ed occasionali, anche se caratterizzati da livelli sonori significativi sotto l’aspetto del disturbo possono essere eccezionalmente consentite in base al principio per cui le emissioni necessarie e transitorie relative ad attività lecite possono essere tollerate e che i soggetti che effettuano tali attività sono tenuti ad adottare tutte le possibili cautele per contenere il disturbo acustico. Preso dunque atto, sulla base di quanto esposto, che tali iniziative, rivestono una “considerevole valenza artistico-musicale, consentendo alla cittadinanza, soprattutto ai giovani e ai turisti presenti sul territorio di trascorrere dei momenti di intrattenimento e svago, incidendo, anche positivamente sul tessuto economico della città”, a palazzo Luigi Razza è stata decisa una deroga della legge sull’inquinamento acustico e così si consentirà a tutti i titolari di pubblici esercizi che intendono svolgere all’interno dei propri locali o nelle immediate adiacenze, attività d’intrattenimento e svago a carattere temporaneo, effettuate a mezzo di piano bar, o di ogni altra fonte elettromeccanica, elettronica, elettroacustica e acustica, di limitare la musica entro e non oltre le ore 1:00, per tutti i giorni della settimana da giorno 11 giugno fino al 30 settembre, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa, e in ogni caso non superiori ai 55 decibel. Inoltre, non si potranno esercitare le predette emissioni e/o altre fonti di attività rumorose tra le ore 14 e le ore 16 di ogni giorno. I gestori delle anzidette attività, qualora intendano effettuare intrattenimento musicale o spettacolo temporaneo su suolo pubblico, dovranno munirsi delle autorizzazioni necessarie rilasciate dagli uffici competenti. In caso di violazione dell’ ordinanza, per le quali sia stato accertato il superamento dei limiti vigenti, i trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 516 euro a 5.160 euro. Nel caso di recidiva consistente nel numero di tre violazioni potrà essere disposta la chiusura dell’esercizio per un periodo non superiore a 20 giorni.

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