Soriano, gli studenti del Liceo diffondono la pratica della Filosofia nelle scuole primarie
L'attività progettuale "Filosofiamoci" curata dalle docenti D'Ambrosio e Daffinà, approvata dalla dirigente scolastica Tiziana Furlano, ha coinvolto anche i bambini dei plessi di Sorianello e Gerocarne
Il ruolo della filosofia nel delicato processo di formazione della persona è, ad oggi, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e nazionale. Partendo dal principio che le buone pratiche vanno sempre diffuse, gli studenti delle classi terze del Liceo scientifico “N. Machiavelli” dell’Istituto Omnicomprensivo di Soriano Calabro, diretto da Tiziana Furlano, si sono distinti nell’attività progettuale “Filosofiamoci” – curata dalle docenti Marta D’Ambrosio e Maria Teresa Daffinà, rispettivamente professoresse di Storia e Filosofia e Italiano e Latino – per diffondere tra i bambini delle scuole primarie di Soriano, Sorianello e Gerocarne la pratica filosofica. Un innovativo progetto che ha proposto i temi fondamentali del pensiero antico in maniera semplice e teatrale, attraverso l’uso di favole e giochi, spiegheranno loro cos’è la filosofia e proporranno i temi del bene, della giustizia e del vero attraverso la presentazione del pensiero dei filosofi antichi. Le docenti Daffinà e D’Ambrosio, facendo rimando al documento del 2017 redatto dal Ministero dell’Istruzione, ricordano che: “Nell’ottica di una formazione armoniosa della persona e dell’acquisizione di una cittadinanza attiva e responsabile, il contributo della filosofia fin dalla scuola primaria appare rilevante sia per lo sviluppo delle capacità logico-argomentative che per quelle dialogico-comunicative, oltre che nella promozione di una affettività equilibrata, consapevole del sé e capace di relazionarsi all’altro”.
La filosofia, infatti, “intesa come dialogo filosofico piuttosto che come storia delle idee, – hanno spiegato le docenti – stimola la naturale propensione dei bambini e dei ragazzi alla riflessione e alla meraviglia, un’attitudine che il più delle volte si condensa nella domanda “perché?”. Dare spazio a questi interrogativi, soprattutto nel contesto didattico, quale contesto di incontro e crescita per eccellenza, risulta di fondamentale importanza per accompagnare lo studente nel suo percorso di scoperta di sé, degli altri e del mondo che lo circonda. In un periodo storico in cui informazioni, notizie e opinioni viaggiano ad altissima velocità, il dialogo filosofico può fornire degli strumenti in grado di aiutare bambini e ragazzi a comprenderle e analizzarle, provando così a dare senso – individualmente e collettivamente – alla realtà che li circonda. Le abilità acquisite facendo filosofia, in questo senso, non sono soltanto spendibili nel contesto scolastico, dove dimostrano di avere un’influenza positiva sul processo di apprendimento, ma anche nella vita relazionale e cognitiva di bambini e ragazzi”. Gli studenti delle classi terze del Liceo scientifico di Soriano Calabro, hanno così intrattenuto gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie anche dei comuni limitrofi, spiegando loro filosoficamente cos’è il vero, la giustizia e il bene, utilizzando degli stimoli come i testi, le immagini, i giochi logici, i paradossi e i dilemmi morali.
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