Migranti, Valenti: «In Calabria mille posti in più entro un mese, anche a Vibo»
Dopo una riunione con i cinque prefetti e il presidente della Regione, il commissario per l’emergenza annuncia gli interventi previsti per implementare l'accoglienza dei profughi in arrivo
Almeno un migliaio di posti in Calabria entro fine giugno: è quanto deciso dal commissario straordinario per l’Emergenza migranti, Valerio Valenti, che ha annunciato una serie di interventi nella regione del sud Italia dopo una riunione con i dirigenti locali. Una serie di interventi per giungere rapidamente, entro un mese, ad avere in Calabria almeno un migliaio di posti in centri di primissima accoglienza per migranti. È quanto è stato deciso la scorsa settimana nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il commissario straordinario per l’Emergenza migranti, Valerio Valenti, i cinque prefetti della Calabria, la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, il presidente della regione Roberto Occhiuto e i vertici regionali di Protezione civile e Vigili del fuoco.
Si parte subito con l’utilizzo delle strutture esistenti: «Partiamo immediatamente, con un’intensa attività sulla struttura di Crotone già adibita in parte a questa finalità e che implementeremo sensibilmente utilizzando l’ex Cie (Centro di identificazione ed espulsione, ndr) come una nuova struttura dedicata al trattenimento ai fini del rimpatrio, applicando quelle procedure accelerate di frontiera che sono state inserite nel decreto Cutro convertito», ha detto Valenti al termine della riunione. «Poi anche Vibo Valentia, che al momento è adibito a primissima accoglienza e verrà ampliato in modo da avere una funzione di prima accoglienza. Il prefetto di Reggio, poi, ha dato atto di una miriade di interventi in strutture in varie località nelle quali realizzeremo centri di primissima accoglienza», ha aggiunto.
Ha poi proseguito Valenti: «Tutto questo, ovviamente, non è abbastanza, ma la Regione si è anche impegnata a individuare ulteriori aree nelle quali realizzare, anche con moduli abitativi, strutture nuove, e quindi siamo confidenti sul fatto che nell’arco di un mese al massimo potremmo avere un sensibile aumento dei posti», ha precisato Valenti. «Abbiamo anche costituito una sorta di cabina di regia insieme alla Regione e ai vigili del fuoco e a Invitalia (l’agenzia governativa per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ndr), proprio per potere capire i tempi di realizzazione. Sicuramente non devono essere mesi ma settimane», ha aggiunto.
In merito alle previsioni su quelli che potranno essere i flussi di migranti, Valenti ha sostenuto che la «tregua degli ultimi giorni non durerà ancora molto a lungo». Tregua, ha chiarito il commissario, che è servita «per portare avanti a Lampedusa i lavori che la Croce rossa sta facendo per restituire una struttura assolutamente nuova rispetto a quella che abbiamo visto nelle settimane scorse, e siamo fiduciosi che questo prosegua».
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