La comunità di Favelloni in festa per il patrono San Filippo d’Agira
Tanti emigrati fanno ritorno in paese per il tradizionale appuntamento religioso. Centinaia di fedeli in occasione delle celebrazioni curate dal parroco don Andrea Campennì. Presente anche il sacerdote don Francesco Colaci
Festa a Favelloni per il patrono San Filippo d’Agira. Centinaia di fedeli, anche in occasione delle sere di novena, hanno fatto tappa nella frazione di Cessaniti. Numerose presenze anche in occasione della santa messa odierna, presieduta dal parroco don Andrea Campennì e dal neo sacerdote don Francesco Colaci. Il culto nei confronti del santo è radicato e particolarmente sentito. Molti emigrati, infatti, fanno ritorno al paese d’origine in occasione dei festeggiamenti dell’11 e 12 maggio. Una devozione che lega il piccolo centro del Vibonese a diverse altre località come Piazza Armerina, Limina, Isola di Malta, Calatabiano, accomunate dalla venerazione al santo venuto dall’Oriente.[Continua in basso]
Chi era San Filippo d’Agira
La vita di San Filippo viene tradizionalmente riportata da una figura a lui molto vicina, un monaco chiamato Eusebio. Dalle fonti storiche, nacque in Tracia, provincia romana, tra 395-408. Ancora ventenne giunse in Italia e venne ordinato sacerdote. Ebbe l’incarico di evangelizzare la Sicilia centro-occidentale. Viene ricordato per i numerosi miracoli che operava per scacciare il demonio.
Morì un 12 maggio del V secolo, l’anno non ci è noto ma va dal 453 al 457, aveva 63 anni. Il culto si diffuse in Calabria e altre zone d’Italia grazie ai monaci. Nel comprensorio vibonese, infatti, erano presenti due monasteri nell’area di Briatico, dedicati a San Pancrazio e San Filippo. La statua custodita a Favelloni è stata restaurata pochi anni addietro. In base agli studi effettuati sulla sacra effigie, è da attribuirsi a scultore meridionale dell’800 calabrese.
Il programma della festa
Dopo il successo delle iniziative promosse nelle scorse ore, giochi popolari, tornei di calcetto e il successo riscosso con “lo Zecchino d’oro favellonese” con protagonisti diversi bimbi del paese, si entra oggi nel vivo della festa. Dopo la processione per le vie del paese, ore 18.00, in programma vespri e bacio della reliquia. Alle ore 22.00 concerto di Angelo Famao, piazza San Filippo. Alle 24.00, spettacolo pirotecnico. Sabato 13 maggio, festa della Madonna di Fatima, santa messa alle ore 19.00 e a seguire fiaccolata per le vie del paese.
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