Aumento tassa di soggiorno a Ricadi, Cogetur: “Scelta che il sistema turistico non è in grado di sostenere”
Gli imprenditori consorzianti auspicano che dalla riunione della consulta del turismo scaturisca disponibilità a rivedere la scelta deliberata dalla giunta
Nella rinomata località turistica di mare sul promontorio di Capo Vaticano, l’aumento della tassa di soggiorno deliberato dalla giunta comunale di Ricadi, previsto per il 2024, divide su più fronti. Dopo l’immediato disappunto del consigliere Daniele Piraino il quale, infatti, ha dichiarato di sospendersi dall’incarico di capogruppo della maggioranza e dalla delega al bilancio fino alla data della revoca della delibera con cui si raddoppia la tassa di soggiorno e della ridiscussione dell’impianto del bilancio, e della minoranza, che ha ribadito un fermo “No” alla misura adottata dal sindaco Nicola Tripodi e dalla giunta, anche il Consorzio Cogetur esprime parere sfavorevole. “La convocazione della consulta del turismo del comune di Ricadi, sebbene tardiva, è una prima buona notizia che accogliamo con fiducia. Tutto ciò sebbene le recenti vicende relative all’improvviso aumento e raddoppio della tassa di soggiorno per il 2024 abbia incontrato un obiettivo sconcerto e disappunto in tutta la categoria”. Così il Consorzio Cogetur a margine della convocazione della consulta. [Continua in basso]
“Auspichiamo che dalla discussione di venerdì sera scaturisca una vera disponibilità a riprendere la discussione e rivedere, da parte del comune di Ricadi, una scelta che il sistema turistico ed imprenditoriale ricadese in questa fase non è in grado di accettare e sostenere. – dichiarano gli imprenditori – Ciononostante ci teniamo a chiarire in maniera formale e definitiva che il Consorzio Cogetur è intenzionato ad affrontare la materia dell’aumento della tassa di soggiorno esclusivamente dal versante tecnico, nulla avendo a che fare il consorzio stesso con le polemiche e le discussioni politiche che restano di pertinenza degli addetti ai lavori. Gli imprenditori consorziati, pur mantenendo ovviamente ciascuno le proprie convinzioni ed il proprio giudizio, rigettano a monte e con decisione ogni tentativo, da qualunque parte politica provenga, di trasformare questa discussione in un dibattito sugli equilibri politici locali che non interessa e non appassiona”.
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