Quote Imu 2020 non pagate, il Comune di Drapia manda avvisi per la riscossione
Dopo un controllo effettuato incrociando i dati comunali con quelli del catasto urbano di Vibo Valentia, sono stati emessi centinaia di avvisi di accertamento
Il Comune di Drapia ha ritenuto di procedere in forma diretta all’accertamento e alla riscossione dell’Imposta municipale unica (Imu) del 2020. La decisione è stata presa dal funzionario dell’Ufficio tributi Matteo Mazzitelli, a seguito di alcune verifiche dalle quali è risultato che diversi contribuenti non hanno ottemperato al pagamento dell’imposta sugli immobili di tre anni fa. Per ridurre l’evasione tributaria si è dunque proceduto con l’incrocio dei dati del catasto urbano di Vibo Valentia. E proprio dall’incrocio di questi con i dati in possesso dello stesso Ufficio tributi, sono stati emessi 527 avvisi di accertamento esecutivi per una somma complessiva di circa 240mila euro per imposta, sanzione, interessi e spese di spedizione degli avvisi tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Una somma corposa che, nel frattempo, è stata anche inserita nel redigendo Bilancio di previsione 2023. Nello specifico, l’imposta netta che in Comune deve incassare ammonta a quasi 181mila euro, ai quali si aggiungono oltre 50mila euro di sanzioni, poi interessi e spese di notifica. La riscossione avverrà in un’unica soluzione con il modello F/24 e il pagamento dell’avviso di accertamento dovrà essere eseguito entro 60 giorni dalla notifica dell’atto.
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