L’arte del fruit carving affascina i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Tropea
L'artista Massimo De Vita: «È fondamentale che i ragazzi oggi inizino a frequentare un corso simile, per comprendere l'importanza dell'allestimento di un buffet»
Per il secondo anno consecutivo i fratelli Massimo e Antonio De Vita, originari di Tropea e maestri dell’intaglio plurimedagliati nei concorsi internazionali, sono stati chiamati presso l’Istituto alberghiero di Tropea per un progetto di formazione professionale dedicato a l’intaglio, fortemente voluto dal dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli. Tutte le classi dell’indirizzo sono dunque coinvolte nel percorso intitolato “L’arte del fruit carving” che sta entusiasmando davvero molto i ragazzi, specie coloro che iniziano ora a muovere i primi passi nel campo delle decorazioni da buffet. [Continua in basso]
«Le esercitazioni che i ragazzi eseguiranno, saranno il primo approccio alle tecniche utilizzate per eseguire intagli floreali per decorare un piatto, un buffet, un drink, una torta eccetera», ci ha fatto sapere Massimo De Vita che con entusiasmo condivide con i più giovani un’arte che sempre più prende piede e impreziosisce la mise en place di ogni evento. «I ragazzi, 28 in totale, che si sono sentiti coinvolti in questa esperienza, pur non avendo alcuna base si sono subito approcciati a noi con grande curiosità». Ed ora, grazie a questo corso della durata di 30 ore potranno acquisire i primi rudimenti di quest’arte che rappresenta un tassello sul piano delle competenze acquisite. «È molto importante che i ragazzi oggi inizino a frequentare un corso del genere – ha sottolineato Massimo De Vita -, così da comprendere bene quanto sia fondamentale utilizzare una decorazione per valorizzare la presentazione di un piatto, di un drink o l’allestimento di un buffet». Insomma, anche l’occhio vuole la sua parte, e i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Tropea ora ne sono maggiormente consapevoli.
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