Comitato pari opportunità dell’Ordine avvocati Vibo, nominati referenti e Commissioni
Tanti i progetti in cantiere, dai tirocini formativi ai temi della uguaglianza salariale e della disabilità
A soli due mesi dall’insediamento, dopo l’elezione dei componenti del Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia, e dopo la nomina delle cariche sociali, la neoeletta presidente Giusi Fanelli convoca il Comitato per deliberare sull’Organizzazione interna con la nomina delle Commissioni e dei referenti. «L’obiettivo di ogni Commissione, precisa la Fanelli – sarà quello di costituire un gruppo di lavoro sulla definizione ed attuazione di determinati progetti e/o finalità che il Comitato persegue». Augurato buon lavoro alla Commissione formazione e cultura, composta da Assunta Pagano, Francesco Casuscelli e Valeria Cortese (referente), alla Commissione Bandi e progetti Europei composta da Valeria Cortese, Rosario Lopreiato e Alfredo D’Agostino, referente anche dei rapporti con il Coa e la Commissione rapporti con gli Enti, composta da Gaetano Mazzarella, Claudio Cricenti e Laura Pugliese, referente. Tutte le commissioni saranno presiedute dalla presidente ma non mancherà il coinvolgimento specifico della vice presidente Gabriella Riga e della segretaria Rosalba Polistena, che per offrire una partecipazione attiva e di sinergia tra i componenti del Comitato, si sono rese disponibili ad affiancare le Commissioni – ciascuna per le proprie specificità e competenze – a richiesta dei componenti e referenti tutti. E non da ultimo, referente alla Stampa Gaetano Mazzarella e ai social Valeria Cortese. [Continua in basso]
«La voglia di lavorare è tanta e il Comitato – evidenziano- a solo poco più due mesi dal proprio insediamento, ha deliberato all’unanimità su progetti di imminente realizzazione, che riguardano l’accoglienza di due ragazze, studentesse, Erasmus Plus provenienti dalla Spagna per un tirocinio formativo, come specializzande promotrici della parità di genere, già all’opera per la realizzazione di indagini e questionari utili a capire le criticità di accesso tanto alla giustizia quanto alla qualificazione per la categoria forense accogliendo al contempo, con l’apertura della Nursery, progetto ambizioso e importante realizzato dal Comitato uscente, per accogliere gli avvocati che ne avessero bisogno con i propri figli.
Accanto a ciò si aggiunge la prima uscita della presidente con l’evento organizzato dal Comune di Pizzo, dal sindaco Sergio Pititto e dell’assessora alle pari opportunità Marina Betrò, dove nel relazionare sulla donna nell’avvocatura, la Fanelli ha voluto affrontare il tema portando in aula il trailer della serie Netflix “La legge di Lidia Poet”, uscito il 15 febbraio scorso che sta riscuotendo grande successo in oltre 55 Paesi. «Lidia Poet, prima donna iscritta all’albo degli avvocati in Italia nel 1883, è stato lo spunto – si legge ancora nel documento dell’organismo – per discutere sul gender gap: l’uguaglianza formale da un lato, le donne avvocate sono circa il 47% e il 53% gli uomini, e la disuguaglianza sostanziale, dall’altro, in tema di guadagni delle avvocate donna, circa € 23.000,00 media annua, rispetto agli avvocati uomini, con circa il 51.000,00 media annua. Un gap, conclude la Fanelli, che forse trova le sue radici più in ambito socioculturale che normativo e sul quale certamente ci lavoreremo con impegno e dedizione per sostanzialmente uguagliarlo». Un Comitato fortemente propositivo che subito dopo Pasqua e farà ripartire la nursery presso gli ambienti del nuovo palazzo di Giustizia, al fine di agevolare le colleghe e i colleghi che hanno necessità di poter portare i figli con sé. Nel prossimo futuro, la presidente Fanelli, ha rappresentato al consiglio l’opportunità di semplificare i percorsi per le persone disabili, investendo del problema l’Autorità competente.
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