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Progetti di Vita per autismo e disabilità, “Io autentico” offre formazione gratuita, ma Vibo non risponde

La denuncia del presidente Enrico Mignolo: «Tutti i Comuni hanno accettato la formazione gratuita come “matricista”, tranne Vibo Valentia, perché?»

Progetti di Vita per autismo e disabilità, “Io autentico” offre formazione gratuita, ma Vibo non risponde
Il presidente di “Io autentico” Enrico Mignolo

«Il Comune di Vibo Valentia non ha inteso neanche rispondere a Io autentico OdV in merito alla proposta che avevamo avanzato per fornire generosamente la formazione gratuita come “Matricista” di 5 professionisti dei Servizi Sociali dell’ATS di cui è capofila, da dedicare alla predisposizione dei Progetti di Vita previsti dalla Legge 328/2000 e dei Progetti per il Dopo di Noi L. 112/2016». È lo sfogo che Enrico Mignolo, presidente dell’Associazione Io Autentico OdV di Vibo Valentia affida ai social. Sulla sua pagina Facebook Mignolo manifesta infatti tutta la delusione per l’ennesimo diniego del Comune di Vibo al quale l’associazione si era rivolta per avviare un corso gratuito, a carico di Io autentico OdV attraverso i fondi del 5 per mille IRPEF. «Progetto – spiega Mignolo – già realizzato nel 2020 quando formammo 10 persone del solo ATS di Vibo Valentia». [Continua in basso]

L’obiettivo del corso era quello di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e autismo attraverso la formazione di figure professionali. Un’occasione che hanno colto al volo i Comuni di Catanzaro, Cosenza, Rende, San Giovanni in Fiore, Soverato e Soveria Mannelli. Tranne, appunto, Vibo Valentia, «al cui Comune – scrive Mignolo – generosamente avremmo voluto fornire un corso professionalizzante con la docenza dei professionisti di ANFFAS Onlus Nazionale, mica noccioline.

Noi lo abbiamo fatto coscienti che delle oltre 60 istanze di Progetti di Vita presentate all’ATS di Vibo Valentia negli ultimi 4 anni, ne sono state portate a predisposizione solo 11, peraltro a seguito di una Sentenza del TAR di gennaio 2022. La realizzazione, poi, degli stessi, è ben discutibile, visto che i sostegni previsti nei Progetti di Vita non sono stati tutti attivati e, quando attivati, alcuni sono stati anche sospesi senza alternative, con indefinibili disagi per le persone con disabilità e le loro famiglie». Un lungo e articolato post per denunciare come «nonostante le continue proposte dalla società civile con disabilità, nonostante anche qualche sonora batosta le politiche sociali perseguono ancora logiche di simpatia – prosegue – non badando invece alla sostanza di ciò che è necessario, di ciò di cui c’è bisogno perché viene richiesto, perché emerge da un’analisi della persona e del suo contesto. Il 2 Aprile (la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo) sta arrivando. Mi raccomando – conclude Enrico Mignolo – facciamoci belli per quel giorno».

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