8 marzo, Polia ricorda le donne che hanno lasciato un segno
I loro volti e le loro storie impresse su dei cartelli lungo i corridoi del Municipio. L'amministrazione: «Continuiamo a fare del nostro meglio per garantire opportunità e diritti a tutte»
Nel giorno della Festa delle donne un’iniziativa che mira a celebrare figure femminili che hanno lasciato un segno, simbolo della forza e delle fragilità che caratterizzano ogni donna. L’idea è dell’amministrazione comunale di Polia: piccoli cartelli con sopra impressi i volti e le storie di tante donne, disseminati nei corridoi del Municipio. Da Sofia Kovalevskaya – prima donna nominata professore di matematica in un’università europea – a Lady Diana – definita “regina di sensibilità” e icona di stile. E ancora, spazio alla (triste) attualità con Masha Amini – la giovane curda morta dopo l’arresto in Iran poiché il velo non le copriva bene il capo. Infine, il ricordo di Diana Biondi – studentessa morta suicida: aveva annunciato alla famiglia la data imminente della laurea, per la quale però le mancava ancora un esame. «Abbiamo sempre fatto del nostro meglio per garantire opportunità, diritti e protezione alle donne, e non ci fermeremo. Questa volta, abbiamo deciso di fare un piccolo excursus tra alcune delle donne più ammirevoli della storia. Le troverete a far rumore in ogni angolo del nostro Municipio. Inoltre, ieri abbiamo partecipato a un incontro tenuto dall’associazione Attivamente Coinvolte onlus finalizzato alla sensibilizzazione e alla costruzione di una rete di protezione che garantisca l’accoglienza delle donne vittime di violenza», così l’amministrazione comunale.
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