Alla Corte dei Borbone, viaggio dai boschi delle Serre alla scoperta della Ferdinandea
Il nuovo progetto trekking di “Vivi Serra” riparte da uno dei luoghi naturalistici e culturali più suggestivi della Calabria. Focus sulla storia dei Borbone e sull’impianto siderurgico che rese prospera la zona montana
Un passato che rivive nei nomi date alle località, nelle testimonianze storiche, documentali. “Alla corte dei Borbone” è il tema scelto per l’avvio della stagione trekking 2023. In campo, l’associazione “Vivi Serra”, che promuove anche per l’edizione 2023 itinerari di trekking mixando storia e natura. A spiegare la prossima iniziativa, il presidente del sodalizio Mario Papasodaro: «Partendo dalla cima più elevata delle Serre Vibonesi (1.423 metri sul livello del mare) attraverseremo tutto il sentiero montano fino alla famosa Reggia Ferdinandea che prende il nome appunto da re Ferdinando di Borbone. Si tratta – spiega Papasodaro- di una meta molto turistica per i suoi percorsi naturalistici. Tant’è che molti appassionati di escursionismo fanno tappa qui da ogni angolo di Italia, tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. La Ferdinandea – precisa poi- ha segnato un fiorente passato della nostra terra. Era la tenuta di caccia dei Borbone, poi divenuta fulcro siderurgico». [Continua in basso]
La Ferdinandea
Un itinerario naturalistico e storico di eccezionale bellezza nel cuore del Parco delle Serre. Il vasto complesso borbonico, fu destinato, nella prima metà del 1800 a sede della direzione delle Regie Ferriere e della Fonderia, stabilimenti già in funzione da tanto tempo, e costituenti grande fonte di reddito per tutta la zona: «Il percorso, con partenza da Serra San Bruno, è organizzato a tappe. Ci addentreremo nel bosco per immergerci in uno scenario naturalistico spettacolare. Percorreremo il sentiero fino all’imponente e maestosa Reggia di Ferdinandea e faremo visita al villaggio siderurgico Chiesa vecchia del XIV secolo. L’impianto è di origine aragonese». Papasodaro precisa: «Il sito è interessante dal punto di vista dell’archeologia industriale. Il territorio – aggiunge – fa parte dell’Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria e del Parco naturale regionale delle Serre. La “Ferdinandea” è oggi più che mai di interesse storico e culturale per i fabbricati ricadenti nella proprietà e limitrofi (villa di caccia, ferriera, caserma, scuderie e stalle) sia per la ricchezza della flora e della fauna». Ci sarà spazio anche per una tappa presso la cascata sita nei pressi della Reggia e una sosta sul lago Giulia.
Trekking, il progetto di Vivi Serra
Il nuovo viaggio di “Vivi Serra” riparte dunque da uno dei luoghi naturalistici più suggestivi della Calabria. Altre iniziative sono in programma di mese in mese presso località come le Valli cupe, Pietra Cappa, la cascata di Stilo: «L’edizione 2022 ha registrato una partecipazione entusiasmante. Il gruppo cresce e conta oggi più di 50 persone. La nostra passione e l’amore per il territorio ha coinvolto tantissime persone provenienti sia dalle altre province che da fuori regione. L’obiettivo è quello di far conoscere ancora di più i siti naturalisti vibonesi e non, e al contempo accendere i riflettori su una storia locale troppo spesso non adeguatamente valorizzata. In questi anni l’interesse è cresciuto e anche la collaborazione con altre realtà associative sta producendo frutti, in termini di adesioni, confronto su progetti e iniziative da portare avanti» rimarca infine Papasodaro. La prima escursione si terrà il 12 marzo in vista dell’arrivo della primavera. Raduno in programma presso il distributore Eni station di Serra San Bruno sito lungo la ss110 alle ore 8.30. Maggiori info sulla pagina social dell’associazione Vivi Serra San Bruno.